Luca Paolella, scomparso il 18 marzo del 2019, ha passato lungo tempo sui campi di calcio: allenatore delle giovanili, ha guidato anche i ragazzi della Viterbese, cercando attraverso il calcio di infondere ai suoi giovani la cultura del rispetto e dei valori sportivi.
In occasione della celebrazione odierna verranno presentati dei libretti con la raccolta di testimonianze sulla vita di Beatrice e Luca, scritti da suor Maria Sabina dell’Eucarestia dell’Ordine Carmelitano. I libri – promossi dall’associazione di volontariato riMArmonica e patrocinati dal comune di Viterbo - verranno pubblicati grazie all’associazione amici di Luca e dalle offerte che molte realtà sportive e non della città, hanno voluto consegnare per ricordare la figura di due persone che hanno lasciato un ricordo vivo in chi li ha conosciuti.
Il libro dedicato a Luca Paolella, dal titolo “Testa, Cuore, Gambe” ripercorre la vita di Luca, intrecciandola con il suo amore per il calcio.
Tante le testimonianze: la moglie Matilde, il fratello Federico, gli amici e i ragazzi da lui allenati, hanno voluto ricordare con un’istantanea una persona che ha lasciato a tutti un ricordo.
Sullo sfondo il pensiero più emozionante: quello del figlio Alessandro che scrive. «Mio padre Luca Paolella era un uomo molto educato, gli piaceva scherzare e girare il mondo, voleva portare la mamma ovunque. Era molto giocherellone, un lottatore. Per me era come un eroe, e insomma sei unico. Mi manchi».
Luca e Beatrice mancano a tanti ma a tanti hanno anche insegnato che si possono regalare emozioni positive anche nella sofferenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA