Nuove iscrizioni, l’Università della Tuscia sul podio tra gli atenei italiani

Rettorato di Santa Maria in Gradi, chiostro medievale
di Carlo Maria Ponzi
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Martedì 24 Novembre 2020, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 11:49

Università: piccola è bella. Soprattutto quando è vicina e/o sotto casa. E così la “Tuscia” si ritrova in cima alla classifica degli atenei italiani che hanno registrato una rilevante percentuale di crescita dallo scorso primo novembre rispetto ad analogo periodo del 2019. I dati sulle immatricolazioni e iscrizioni raccolti dal ministero dell’Università e della ricerca registrano l’exploit di dieci sedi e issano l’ateneo viterbese al primo posto (+56,3%), seguita da Perugia (+35,3), Orientale di Napoli (+32,4), Messina (+27,4%), Foggia (26,8%), Verona (+26,7%), Sannio (+21,7%), RomaTre (21,6%), Camerino (+17,6%), Genova (+17,6%).

Cosa ha determinato l’incremento? Al Ministero lo legano, da un lato alle misure an ti-Covid19, come il divieto di spostamento da una regione all’altra, dall’altro alla “no tax area” che ha annullato o ridotto le tasse di iscrizione.  «Per quanto ci riguarda – afferma il rettore Stefano Ubertini – le famiglie hanno apprezzato il nostro sforzo: con la fascia Isee innalzata a 22.000 euro, sulle borse di studio "raddoppio bonus cultura" (500 euro per studenti meritevoli e in condizioni di difficoltà) e sugli interventi per ridurre il digital divide (oltre 500 tablet destinati agli studenti)».

Ma i numeri forniti dal ministero vanno aggiornati. «L'andamento positivo delle iscrizioni – rivela Ubertini - è di grande soddisfazione per una comunità che ha affrontato con grande impegno la pandemia affinché gli studenti potessero continuare il loro percorso accademico regolarmente.

Gli ultimi dati raccontano un +21% di iscritti al I anno nei corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico e un +46% nei corsi di laurea magistrale. Sono risultati molto incoraggianti e di grande soddisfazione, un riconoscimento al lavoro fatto sull'orientamento digitale, sulle misure di sicurezza e sulla didattica a distanza».

Numeri alti anche per il traffico registrato dai portali digitali. «“Quello dedicato all'orientamento (unitusorienta.it) – precisa il rettore - e gli open days virtuali di marzo e settembre (tutt'ora disponibili sul web) hanno avuto un riscontro eccezionale con migliaia di contatti e visualizzazioni. E certamente gli studenti hanno apprezzato la nuova didattica mista, con lezioni erogate a distanza e in presenza, con un sistema di prenotazione online e garantendo i migliori requisiti di sicurezza».

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