Tra i sindaci in prima linea nella salvaguardia del territorio della Tuscia c’è Franco Vita. Il primo cittadino di Nepi ha firmato l’ordinanza sulla regolamentazione dell’utilizzo dei fitofarmaci che è diventata operativa da giovedì. La resistenza di alcune associazioni di categoria degli agricoltori alla fine è stata messa da parte.
«Un atto che ho assunto – ha detto Vita - con lo scopo di mantenere la biodiversità nelle nostre campagne, ridurre l’inquinamento dei terreni e soprattutto salvaguardare la salute dei miei cittadini». In alcune aree sensibili, recita l’ordinanza, sarà consentita solo l’agricoltura biologica.
«Mi riferisco all’area di salvaguardia - dice il sindaco - della concessione mineraria Terme dei Gracchi a quella della concessione mineraria Etruria (Acqua di Nepi ) che è finalizzata alla salvaguardia delle sorgenti di approvvigionamento dell’acqua destinata al consumo umano, a quelle in prossimità dei fossi, delle forre e in prossimità del centro abitato».
È vietato anche l’utilizzo dei prodotti neonicotinoidi, che secondo studi scientifici , causano la morte delle api e di tutti gli impollinatori .
«Sempre , secondo questi studi – ha proseguito Viola - l’incidenza di ammalarsi di alcune patologie in territori dove sono consentiti questi prodotti è superiore alla media». Sono previste sanzioni molto pesanti per i trasgressori che vanno da 500 euro fino a 20 mila, oltre ad una denuncia penale. I controlli sono stati affidati alla Polizia locale, Carabinieri forestali a cui a breve di aggiungeranno le Guardia ambientali che avranno solo il compito di monitorare il territorio comunale .
«È un’ordinanza che forse sarà giudicata con disappunto da parte di alcuni agricoltori – ha concluso Vita - ma devono capire che la salute è un bene che è al di sopra di tutto e che pertanto va tutelata». Il giro di vite del sindaco nepesino, che aveva promesso di imboccare queste strada l'estate scorsa, stimolerà altri colleghi a fare altrettanto.