Nepi, caccia ai pozzi abusivi e stop alle nuove autorizzazioni

Nepi, caccia ai pozzi abusivi e stop alle nuove autorizzazioni
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Lunedì 5 Luglio 2021, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 17:08

Il Comune di Nepi ha deciso di salvaguardare le falde acquifere e tirare il freno sui prelievi dai pozzi. Con il consenso della maggioranza, il sindaco Franco Vita ha contattato uno studio di geologia, che dovrà fare una verifica dello stato delle falde su tutto il territorio. «Questa decisione – ha spiegato - si è fatta più urgente a seguito di alcune verifiche, che hanno registrato il mancato rispetto di quanto previsto dalle leggi nazionali, in tema di aree di protezione igienico sanitaria dalle sorgenti».

La macchina dei controlli partirà subito. Nei prossimi giorni inizieranno le verifiche a cui seguiranno i relativi atti di contestazione, casomai venissero riscontrate delle irregolarità. Lo studio incaricato del monitoraggio ha come finalità quello di accertare il numero dei pozzi esistenti e quelli non autorizzati attraverso una mappatura. Il Comune, tra l’altro, ha anche la responsabilità di salvaguardare la sua acqua minerale, che è un bene prezioso e dà avoro a decine famiglie.

Si sta studiando poi un giro di vite sulle autorizzazioni per la realizzazione di nuovi pozzi.

«Prima dobbiamo accertare se quelli autorizzati rispettano le condizioni previste nell’atto di concessione e nel frattempo la giunta la prossima settimana approverà un atto di indirizzo, con il quale disporrà la sospensione temporanea della autorizzazione di nuovi pozzi, in attesa dell’esito dello studio geologico», aggiunge il sindaco. Insomma, da palazzo Vignola hanno deciso la linea dura, dopo un evidente incremento di terreni per la coltivazione delle nocciole, che richiedono nel corso dell’estate un uso frequente dell’acqua.

«Questa decisione è un atto importante per salvaguardare le falde acquifere ed evitare che nei prossimi anni si possano verificare crisi idriche», ha detto Vita

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