Lasciato spazio alle iniziative delle festività natalizie e di Capodanno, è tempo per i teatri della Tuscia rientrare nell’alveo della programmazione 2022-2023. Con un esordio. Quello del teatro ”Paolo Stefani” di Caprarola che apre la stagione domenica 15 gennaio, ore 18, con la commedia “Sposerò Biagio Antonaci” di e con Milena Mancini e Vinicio Marchioni (che firma anche la regia).
Lo spettacolo parte da un interrogativo: “Può una donna sopravvivere alla violenza domestica quotidiana attraverso le canzoni di un celebre artista pop?”. “Con ironia, semplicità e schiettezza a volte disarmante -si legge nelle note di regia - , la protagonista ripercorre la storia della sua vita, rintanata in casa, alla ricerca di una colpa che non esiste. La violenza di genere viene trattata attraverso il racconto di una donna normale: gli affetti, il compagno, le aspirazioni, i sogni infranti e quelli mai sfumati, una vita spezzata da un uomo, nell’indifferenza generale. Il sogno di sposare un cantante popolarissimo, appunto Antonaci, è il pretesto per trattare un tema tragicamente sotto gli occhi di tutti, ben lontano dall’essere risolto; solo alla fine capiremo dov’è, a chi sta parlando e perché.
Sempre domenica riparte la stagione del Teatro Bianconi di Carbognano con il ritorno sul palco dei Cimini di Michele La Ginestra con il suo ultimo lavoro, “Il piacere dell’attesa”, protagonista insieme ad Ariele Vincenti e Manuela Zero e con la regia di Nicola Pistoia.
Per il capitolo musicale, all’auditorium di Santa Maria in Gradi, sabato 14 gennaio, alle ore 17, concerto del Trio “Pianiste all’Opera”, composto da Rosella Masciarelli, Michela De Amicis e Erika Vicari (pianoforte a sei mani), che propone un programma dal titolo “Sentimenti, intrighi e passioni”, con brani dedicati a Giuseppe Verdi.