Museo multimediale della Macchina di Santa Rosa, «il sogno è inaugurarlo il 3 settembre»

Museo multimediale della Macchina di Santa Rosa, «il sogno è inaugurarlo il 3 settembre»
di Massimo Chiaravalli
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Domenica 22 Novembre 2020, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 18:26

«Il sogno sarebbe l’inaugurazione il 3 settembre, con l’ingresso dei Facchini dopo la fermata in piazza del Plebiscito». Da sveglio invece il capogruppo di Forza civica, Giacomo Barelli, chiede a che punto sia il progetto sul museo multimediale della Macchina di Santa Rosa, per realizzare il quale il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un emendamento al bilancio. Scopo: accendere un mutuo da mezzo milione per la nascita sotto i portici di palazzo dei Priori.

A presentare la proposta, poi approvata, era stata l’opposizione al completo. Si tratta di un emendamento – non inserito nel pacchetto maxi, ma a parte – con oggetto “Lavori per il recupero e ristrutturazione dei locali al piano terra dei portici di palazzo dei Priori, finalizzati alla realizzazione di un museo multimediale della Macchina di Santa Rosa. Valore dell’intervento euro 500 mila”. Il tutto attraverso un mutuo ventennale da 40 mila. «Il consiglio – dice Barelli – ha indicato modi e finalità, oltre ai fondi. Vorremmo capire a che punto è la messa in esecuzione di questa indicazione, se stanno dando incarico per il progetto, se lo stanno redigendo e poi se stanno accendendo il mutuo».

Anche qui, come per le misure del maxiemendamento, c’è da correre. «Per non perdere definitivamente i 40 mila euro della prima quota di ammortamento – continua – bisogna conferire l’incarico entro l’anno.

Poi sarebbe bello vedere questo progetto». Il luogo sono i portici di palazzo dei Priori, di fronte a una delle fermate più importanti della Macchina. «Aprire lì il museo, con il brand Unesco, nella sede del Comune, significherebbe dargli un ruolo importante anche durante il Trasporto».

Si pensa a un dialogo tra la Macchina vera e quella multimediale. «Dopo averla apprezzata al museo, i turisti la vedrebbero dal vivo. Con la riqualificazione dei portici e l’apertura del museo su Sebastiano del Piombo, palazzo dei Priori diventerebbe l’hub turistico della città - aggiunge il consigliere -, insieme alla riqualificazione del piano nobile».

Che poi è l’oggetto del secondo emendamento approvato sempre all’unanimità il 30 ottobre, sempre con mutuo da un milione di euro, finalizzato al restauro della sala d’Ercole, quella delle Province, l’altra delle bandiere, la Sala rossa e segreteria del sindaco. Il sogno? Inaugurare il museo multimediale il giorno del Trasporto, «con l’ingresso dei Facchini – conclude Barelli - sperando possa essere il prossimo 3 settembre. Tra l’altro i fondi, arrivando dalla tassa di soggiorno, non gravano neanche sulle tasche dei viterbesi».

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