Museo del Sodalizio, Frontini: «Abbiamo già pagato». Ma Mecarini: «Riapriremo solo coi soldi sul conto»

Museo del Sodalizio, Frontini: «Abbiamo già pagato». Ma Mecarini: «Riapriremo solo coi soldi sul conto»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 19 Ottobre 2022, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 19:13

«La determina è stata fatta e mandata in pagamento lunedì mattina». Museo del Sodalizio chiuso, la sindaca Chiara Frontini la risposta l’ha data. E anche in tempi «record», sostiene. Da venerdì scorso sulla porta della sede di via San Pellegrino 60 campeggia un cartello che indica la chiusa «fino a data da destinarsi». Come ha spiegato il presidente Massimo Mecarini, perché «il Comune non ha anticipato i soldi per pagare Archeoares, che lo gestisce». La convenzione con palazzo dei Priori infatti prevede che i 30 mila euro stabiliti nell’atto arrivino a rendiconto, con il Sodalizio che deve anticipare tutto. Solo che non ce la fa, per questo era stato chiesto di far entrare in cassa subito almeno il 50 per cento dell’importo.

La sindaca non ci sta a passare per ritardataria. «L’amministrazione comunale - dice Frontini - ritiene che lo spirito di comunità che ruota intorno a Santa Rosa e la valorizzazione del brand Unesco rappresentino dei valori supremi su cui puntare. Per questo abbiamo stanziato fondi straordinari, ad esempio, per organizzare le cene del Sodalizio dopo il Trasporto, altrimenti non sarebbero state fatte, perché rappresentano un momento di comunità». Non solo, «per lo stesso motivo siamo venuti incontro alla richiesta del Sodalizio e abbiamo anche assentito ad anticipare il 50 per cento dell’importo previsto per la convenzione dedicata all’apertura del Museo».

Cosa è andato storto dunque, visto che il sito è chiuso? «Per anticipare i fondi, che normalmente vengono erogati tutti a rendicontazione - continua la sindaca - è necessaria una fideiussione, che è stata presentata il 4 ottobre».

E la determina è stata mandata in pagamento lunedì mattina. «Due settimane, per la pubblica amministrazione, è un record». Frontini non entra a gamba tesa ma lancia una stoccatina: «Le regole valgono per tutti e il Sodalizio non fa eccezione, finché il rapporto col Comune resterà retto da una convenzione come lo abbiamo trovato. Rapporto che possiamo valutare di rivedere, se c’è collaborazione».

Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa pare abbia inviato una nota di debito a palazzo dei Priori il 28 luglio, per sapere successivamente che era necessaria anche una fideiussione. Alla luce della novità della determina, Mecarini tiene il punto: «Ribadisco il fatto che riapriremo quando ci saranno i soldi sul conto». Infine, una postilla: «E speriamo che in futuro le cose si possano regolare in maniera diversa. Se no è difficile». Se poi vissero tutti felici e contenti - o meglio, tutti de ’n sentimento - questo è ancora da scrivere.

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