Multati sei furbetti dell'immondizia 600 euro e l'obbligo di ripulire tutto

Multati sei furbetti dell'immondizia 600 euro e l'obbligo di ripulire tutto
di Ugo Baldi
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Venerdì 13 Aprile 2018, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 17:09
Tolleranza zero per i rifiuti abbandonati lungo le strade nei dintorni di Civita Castellana. Sei persone, nel giro di venti giorni, sono state multate con 600 euro dai carabinieri forestali, mentre il Comune a cui sono stati comunicati i nomi e indirizzi, attraverso gli uffici della Polizia locale, ha intimato ai responsabili di ripulire immediatamente l'area dove hanno lasciato l'immondizia, altrimenti rischiano una nuova stangata.

Quanto meno con questa stretta si prova a rendere la vita difficile a quelle persone, che hanno un inesistente senso civico e nessun rispetto sia delle regole, sia dall'ambiente. Si tratta di «turisti dell'immondizia» poiché tra i multati, tre sono residenti a Roma e hanno percorso per disfarsi di qualche suppellettile e alcune buste con dentro carta (con tanto di etichetta e indirizzo, che ha permesso la loro identificazione) e materiale di plastica, tra andata e ritorno anche cento chilometri. Visto l'importo della sanzione che gli è stata notificata e il tempo perso, avrebbero fatto prima a
portarla in un centro autorizzato per la raccolta dei rifiuti, che forse avranno anche vicino casa.

Non mancano nella lista dei contravvenzionati anche tre residenti nei comuni del circondario: due sono residenti a Nepi e uno a Castel Sant'Elia. Hanno abbandonato lungo la strade e in qualche spiazzo materiale di risulta, documenti e perfino una ricetta, che ha portato alla loro identificazione. «I complimenti alla Forestale di Civita ha detto l'assessore all'Ambiente, Vanessa Losurdo - non solo da parte dell'amministrazione, ma anche da tutti i cittadini. È una battaglia a favore della civiltà che va sempre combattuta fino a quanto questo fenomeno non sarà completamente debellato. Colpisce la stupidità di questi gesti, che compromettono la nostra terra e la nostra salute».
 
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