Una lezione severa che riporta tutti sulla terra. Il 4-1 subito in casa contro il Catania, costringe il Monterosi al primo confronto secco e diretto con il campionato di serie C. Questo è un torneo che non perdona con i biancorossi che se ne sono accorti domenica scorsa quando, contro un Catania unito saldamente dai pesanti problemi societari, sono stati travolti dalla furia etnea.
Per carità nessun processo definitivo: il Monterosi, dopo undici giornate, è in linea con gli obiettivi stagionali. Al momento, l'undici allenato da David D’Antoni, viaggia a quota 13 punti, fuori dalla zona playout e vicino a quella playoff. Lo stop di domenica scorsa, il più severo dal punto di vista del punteggio dopo quello di Bari, ha però infastidito il tecnico per altri aspetti. Dopo la sconfitta di Picerno, il mister dei biancorossi, si aspettava una squadra più cattiva e concentrata: niente di più distante dal Monterosi osservato contro i siciliani.
«Quella di domenica è stata la prestazione che mi è piaciuta di meno tra quelle viste finora – ammette D’Antoni – siamo stati poco aggressivi e poco concentrati e questo noi, non possiamo permettercelo.
E dunque, dopo una striscia positiva di sei risultati utili, una doppia sconfitta che riporta tutti sulla terra. «Ma io in cielo non sono mai salito – spiega D’Antoni – se qualcuno ha preso i complimenti come un attestato di stima incondizionato forse non ha capito che in un campionato come quello di C, fame e voglia di crescere sono imprescindibili per ottenere gli obiettivi che ci siamo prefissati».
Nessun processo esagerato e inquisitorio: D’Antoni ha fiducia nei suoi. «Ho un gruppo di calciatori intelligenti che si rimetteranno subito sotto per elaborare errori e riprendere il cammino intrapreso finora. Siamo una squadra nel pieno del percorso di crescita e certe giornate negative possono anche capitare». Squadra subito al lavoro per preparare l’anticipo di sabato a Monopoli: i pugliesi sono secondi e per il Monterosi sarà un crash test per verificare il post Catania.