Montalto: l'ex centrale nucleare diventa polo museale, ecco il progetto di Enel

Montalto: l'ex centrale nucleare diventa polo museale, ecco il progetto di Enel
di Marco Feliziani
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Sabato 23 Aprile 2022, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 18:54

Da strutture che dovevano contenere il nocciolo per produrre energia nucleare a polo museale della transizione energetica. La centrale Alessandro Volta di Montalto di Castro è pronta per una totale riqualificazione attraverso l’energia rinnovabile e interventi di architettura ai due sarcofagi costruiti negli anni ’80 ma mai completati.

Il progetto lo ha presentato Enel in una conferenza stampa avvenuta ieri mattina all’interno del polo energetico in riva al mare. «Il progetto - ha detto il direttore di Enel Italia Nicola Lanzetta - ha due grandi valenze. La prima è che stiamo realizzando nell’area una conversione importante verso l’energia rinnovabile. La seconda è che andremo a valorizzare l’intero sito grazie a uno spazio museale innovativo all’interno delle strutture che dovevano ospitare il nucleare». Un progetto molto ambizioso che vede al centro un rudere industriale ereditato, per certi versi anche affascinante, cambiare volto in un museo delle scienze.

Un luogo di attrazione che avrebbe la capacità di accogliere oltre un milione di turisti l’anno. I dettagli di questo progetto li ha spiegati l’architetto di origini francesi Patricia Viel, cofondatrice studio Acipv Architects: «La natura stessa di queste due edifici così lontani dalla scala umana ma molto trasformativi sul territorio - ha detto - rappresentano una qualità ereditaria non solo nel sito della centrale. Nel progetto abbiamo trattato i due sarcofagi come un intervento di restauro, che porterà le due strutture in un ampio spazio turistico avvolto da una galleria esterna sollevata, dove si potrà ammirare l’intero sito energetico di Montalto di Castro».

L'iniziativa sposa la produzione di energia rinnovabile con la storia e la natura che lo circonda, coprendo una superficie complessiva di oltre 5mila mq. A questo, si aggiungono circa 15mila mq di spazi espositivi all’interno delle due strutture esistenti e una sala per eventi collegata ad una terrazza panoramica. «L’attività di un’amministrazione comunale è più efficace se al centro della sua azione politica pone lo sviluppo culturale - ha aggiunto il sindaco di Montalto Sergio Caci -.

Il progetto che oggi Enel presenta e che noi e le future amministrazioni che verranno va esattamente in questa direzione. Recuperare uno spazio in disuso, di rilevanza storica per la narrazione energetica del paese per raccontare la transizione energetica creando un polo museale e di conoscenza mai realizzato prima».

C’è anche l’opportunità di crescita economica su questa prospettiva sostenibile. Un’azienda locale, con un accordo con Enel, avvierà una fabbrica di tracker Sun Hunter, che sarà collocata all’interno di un’area di oltre 30mila metri quadri situata nella centrale termoelettrica dismessa di Enel. L’obiettivo è quello di produrre 1 GW all’anno di tracker fotovoltaici completamente Made in Italy. L’iniziativa vede anche la realizzazione di una serra idroponica dove coltivare piante in acqua. «È un’importante occasione di sviluppo e di crescita non solo per il Lazio - ha commentato il Sottosegretario al Mipaaf Francesco Battistoni - ma per tutta l’Italia. Ambiente e territorio cresceranno in sinergia fra loro, coniugando transizione energetica e sostenibilità andando a creare le basi programmatiche per un progresso non solo energetico, ma anche occupazionale e di sistema».

La conferenza stampa

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