Mercatino di Natale flop, scontro Frontini-commercianti: «Lo sapeva che a via Marconi non saremmo andati»

Mercatino di Natale flop, scontro Frontini-commercianti: «Lo sapeva che a via Marconi non saremmo andati»
di Luca Telli
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Giovedì 24 Novembre 2022, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 19:43

Prima la proroga con il limite per la presentazione delle domande spostata in avanti di dieci giorni poi, martedì sera, l’ultimo tentativo di mediazione in una riunione a Palazzo dei priori davanti a circa di 10 commercianti. Ieri, infine, la resa: la sindaca Chiara Frontini e l’assessore allo sviluppo economico Silvio Franco hanno comunicato l’annullamento del mercatino di Natale.

Dall’8 dicembre all’8 gennaio via Marconi e piazza delle Repubblica resteranno vuote o almeno senza i banchi che erano nei piani dell’amministrazione. Uno schiaffo per la giunta, che indica come responsabili del flop i commercianti. «Gli ambulanti hanno preferito rinunciare – attaccano Frontini e Franco - nonostante le domande inizialmente presentate e nonostante gli investimenti messi in campo dall’amministrazione che abbiamo illustrato loro nel corso di una riunione ad hoc». Un colpo alle spalle bello e buono quindi secondo la sindaca, che rincara la dose: «Hanno perso un’occasione: quest’anno la città a Natale ha un programma denso di iniziative, che riguardano tutto il centro storico e non solo la parte monumentale di San Pellegrino».

Ai commercianti Frontini imputa di non essere stati in grado di recepire la novità (e nel pensiero dell’amministrazione le occasioni) che la nuova location offriva: «Gli stessi ambulanti ci hanno detto che il mercatino di Natale è andato sempre peggio, poi hanno deciso di rinunciare per fare come si è sempre fatto. Via Marconi - continuano - è un asse strategico di collegamento tra il Sacrario, dove sono previste attività legate alla promozione e degustazione del cibo locale e delle sue tradizioni, e piazza del Teatro, piazza della Rocca e Prato Giardino.

I cambiamenti sono indispensabili per la rinascita della nostra città e per questo non ci spaventano».

La possibilità, ormai concretizzata, di un flop e della fine di un appuntamento trentennale non sembra preoccupare la sindaca che aggiunge: «l’amministrazione sta valutando altre proposte che mirano alla valorizzazione di questo spazio (via Marconi ndr) così importante in modo innovativo e originale». Come dire, anche senza il mercatino si va avanti: the show must go on. I commercianti, da parte loro, incassano senza risparmiarsi dal sottolineare che il mercatino 2022, per modalità e idee, era rimasto indigesto già dai primi giorni successivi alla pubblicazione del bando. Il punto lo fa Giulio Terri, presidente di Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti) che spiega le ragioni della rinuncia, praticamente in blocco, dei commercianti. «I problemi sono di diversa natura, il primo è quello della location, e non è stato un mistero dal primo giorno quando abbiamo visto che le domande presentate erano poche».

I commercianti avevano infatti chiesto un passo indietro: un ritorno a piazza del Sacrario (vicino al settore food) in modo da concentrare il passaggio in un unico punto ed essere al centro del mercato. Ma nessuna concessione era stata fatta. «C’è stato poi il problema dei costi. In una posizione sfavorevole, come poteva essere con quei numeri via Marconi, la spesa da affrontare per l’acquisto di merce era un rischio troppo grande davanti ad un ritorno dubbio. Infine anche il caro energia ha avuto il suo peso: siamo in un momento talmente delicato che le imprese non possono permettersi passi falsi».

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