Nella sua azienda furono sequestrati circa 3 tonnellate di latte crudo e 15 confezioni tra antibiotici e antiparassitari illeciti. Sul banco dei testimoni alcuni militari del nucleo antisofisticazioni, secondo i quali l’allevatore avrebbe somministrato agli ovini dei farmaci di provenienza romena, non autorizzati in Italia e non prescritti dal medico veterinario. Con grave rischio, secondo l’accusa, sia per la salute e il benessere dei capi sia per la sicurezza degli alimenti destinati all'uomo, che potrebbero contenere residui dei medicinali utilizzati. Per legge, gli stessi farmaci consentiti possono essere venduti sul territorio nazionale solo dietro ricetta medica, sono vietati in caso di bovini o ovini in lattazione che producono latte per il consumo umano e, se usati, vanno rispettati precisi tempi d’attesa per la macellazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA