Mare più caro, arrivano i rincari per ombrelloni, lettini ma anche affitti estivi e ristoranti

Tarquinia Lido
di Luca Telli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Aprile 2023, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 17:30

Ombrelloni, sdraio e lettini più cari: un posto in spiaggia costerà in media il 10 per cento in più rispetto allo scorso anno. «Rincari minimi – spiega il presidente di FederBalneari Tarquinia, Marco Marzi – ma necessari. Tra aumenti delle materie prime e spese per le bollette lievitate, i costi di gestione degli stabilimenti sono schizzati in alto».

Case vacanze sulla costa viterbese, mercato saturo nonostante i rincari. Piace il litorale nord

Una scelta necessaria, precisa Marzi. «Abbiamo cercato di tutelare il più possibile i clienti perché non vogliamo che il peso degli aumenti generalizzati cada su di loro. Anche le imprese, però, hanno esigenze di bilancio». Bilancio su cui pende la scure dello stop alle concessioni; solo pochi giorni fa, infatti, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che non possono più essere rinnovate automaticamente ma «devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente».

Dal 2024, quindi, via alle aste per l’assegnazione delle spiagge. Nell’attesa, si sentono i primi effetti. «Gli investimenti si sono pressoché fermati - continua Marzi -. La maggior parte degli stabilimenti ha sospeso qualsiasi tipo di iniziativa limitandosi a quella che può essere considerata ordinaria amministrazione. Altro non è possibile fare. Per ripagare un investimento, infatti, non basta una stagione e nessun imprenditore è disposto a caricarsi sulle spalle un debito senza la certezza di avere il tempo di ripagarlo».

Se gli aumenti per gli ombrelloni sono generalizzati (e in alcuni casi arrivano anche al 15 per cento), l’offerta per i clienti che scelgono il litorale viterbese per le vacanze resta ampia, con un range di spesa differente in base al tipo di stabilimento e dei servizi offerti.

Il prezzo più alto per uno stagionale in prima fila passa da 1300 a 1450, quello più basso da 750 a 850. Per il mese di giugno il prezzo (sempre per un prima fila) va dai 400 (il più caro) ai 250 il più economico. Luglio 490 euro e 350. Agosto 550 euro e 430. Il prezzo massimo per un giornaliero (ombrellone e due sdraio) si aggira intorno ai 25 euro dal lunedì al venerdì, 30 per il sabato e 35 per la domenica. Trentacinque che diventa il prezzo fisso per tutto il mese di agosto.

Sebbene le sensazioni per la stagione siano buone, crescono i dubbi sul consumo pro capite che già lo scorso anno, a parità di presenze, aveva subito una contrazione rispetto al 2020 e al 2021. Il caro spiaggia, infatti, non è il solo aspetto che peserà sulle tasche di turisti: a gonfiare la spesa anche i prezzi dei ristoranti, su del 15 per cento, e gli affitti più salati. Il prezzo di una casa al mare è infatti cresciuto tra il 10 e il 20 per cento. Cifra che comunque i turisti hanno accettato senza apparenti problemi come certifica il tutto esaurito per i mesi di luglio e agosto sul litorale viterbese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA