Mammagialla, la Penitenziaria: «Basta fango, ora stato di agitazione»

Il carcere Mammagialla
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Mercoledì 29 Gennaio 2020, 21:25
Mammaggiala, polizia penitenziaria: «Basta fango, da oggi siamo in stato di agitazione». I sindacati degli agenti della penitenziaria indicono uno stato di agitazione. I motivi? Tutti legati alla relazione del Cpt (Comitato europeo per la prevenzione contro le torture e le pene).

«Rispetto alla gestione del 41Bis - affermano i sindacati Sappe, Uspp, Osapp, Uilpa, Cisl e Cnpp - che vede esclusivamente impegnato il Gom e alcuni soggetti associativi di rilievo nazionale che buttano fango e sospetti nella conduzione dell’istituto, in questi giorni abbiamo incontrato la direzione e il comando di reparto e oggi il provveditore regionale. Non possiamo che dover annunciare che se in questa sede le difficoltà non vedranno sostanziale modifiche organizzative e di sostegno nel disastroso andamento generale entro il mese prossimo, saremo costretti ad assumere iniziative pubbliche di rilievo».

«Siamo stufi - scrivono ancora i sindacati - di subire, di pagare per errori che di fatto sono stati indotti da un’amministrazione assente, sia per una popolazione detenuta con problemi comportamentali e sia per una scarsa attenzione sui problemi sempre denunciati da queste segreterie. Non sarà più tollerata questa inerzia che ricade tutta sulle spalle dei colleghi di Viterbo Mammagialla».

Quello dei sindacati di polizia penitenziaria è un ultimatum.  «In attesa di un vostro cenno - concludono -  annunciamo che da oggi si avvia lo stato di agitazione e successive forme di lotta con manifestazioni di piazza, se non si assumeranno le giuste considerazioni».





 
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