Lavori pubblici, saltato il consiglio straordinario. Ricci: «Allegrini e Micci, ecco le domande per voi»

Alvaro Ricci, capogruppo Pd
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 24 Novembre 2020, 07:05

Lavori pubblici, tutto rinviato sine die. La seduta straordinaria ieri è saltata a causa di problemi personali dell’assessore Laura Allegrini. L’opposizione, che l’aveva chiesta prima della seduta di giovedì sulla variazione di bilancio, per inserire magari qualche indicazione, non ha potuto fare altro che prenderne atto. Ma tanto non si discuterà neanche la variazione, perché la maggioranza sta litigando su come dividersi l’osso e l’atto non è ancora stato prodotto.

Il capogruppo del Pd avrebbe voluto porre una serie di quesiti su svariati punti. Per adesso si è dovuto limitare a chiedere una nuova data, sempre insieme alla minoranza. Anche se al consiglio straordinario non avrebbe dovuto rispondere solo l’esponente di Fratelli d’Italia, ma pure Elpidio Micci, che proprio in tema di lavori pubblici ha competenze nelle frazioni. Uno dei temi più spinosi è la scuola boat di Santa Barbara. «Avrei chiesto all’assessore Allegrini – dice Ricci – perché sta ancora sta lì in quello stato, avrei indicato come si potevano utilizzare le economie dei 904 mila euro».

Non solo la scuola, ma anche la palestra a Santa Barbara, «dove sono stati inutilizzati e restituiti finanziamenti per 50 mila euro, salvo poi dover rimettere la stessa cifra in bilancio. Avrei chiesto perché nell’elenco delle opere da fare entro l’anno c’è poco o nulla, due interventi frutto della precedente amministrazione.

E avrei detto se si è resa conto che in questi due anno e mezzo non si trova una sua opera significativa».

Prima di passare a Micci, Ricci ha un’ultima richiesta per la Allegrini. «Mi piacerebbe sapere perché invece di dividersi l’osso con gli altri assessori non accende mutui per le strade: le abbiamo dimostrato che si può fare. C’è un deficit di idee e di conduzione politica». La palla viene infine lanciata dalle parti di Forza Italia. «Oltre a quattro leccatine d’asfalto – continua il dem - sulle frazioni non abbiamo visto nulla».

Il cimitero di Grotte Santo Stefano? «L’ampliamento che avevo fatto io, Micci lo considerava come una pezza peggiore del buco, perché secondo lui era insufficiente: fortuna che ce l’ho messa: ha risolto il 99 per cento dei problemi. Con gli introiti dei loculi non doveva essere finanziato l’ulteriore ampliamento? Che fine ha fatto?». Queste domande per Ricci «dovevano essere solo il punto di partenza del confronto». Entro 20 giorni si saprà quando verranno poste in aula. Giovedì si torna nell’aula virtuale, con una seduta ordinaria. Mentre la variazione, che va fatta entro il 30, al momento ancora non esiste.

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