Prodotti a km zero e lotta agli sprechi alimentari, gli studenti incontrano Agricercando a Civita Castellana

Prodotti a km zero e lotta agli sprechi alimentari, gli studenti incontrano Agricercando a Civita Castellana
di Ugo Baldi
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Giovedì 26 Aprile 2018, 19:45
Il progetto Agricercando (finanziato dalla Regione Lazio) continua il suo itinerario nel Lazio. E' stato il turno di Civita Castellana (Viterbo) di ospitare l'iniziativa. All’Istituto superiore “U. Midossi” i volontari di Konsumer, con il loro gazebo, hanno distribuito materiale informativo, somministrato i questionari sui temi di Agricercando ma, soprattutto, sono intervenuti nell' aula magna per parlare con gli studenti di prodotti agricoli a chilometri zero, filiera corta, lotta agli sprechi alimentari, valorizzazione dei prodotti locali.

«E’ stato un momento formativo importante, a cui i ragazzi hanno mostrato grande attenzione ed interesse, -commenta Fabrizio Premuti, presidente Konsumer Italia - perché sensibilizzarli sui temi trattati dal nostro progetto è di fondamentale importanza per avere una generazione consapevole, che un domani sarà portatrice di una cultura più attenta ai consumi ed alla qualità dei prodotti». Una giornata ricca di scambi, in cui si sono raccontate storie e raccolte testimonianze e suggerimenti dal mondo scolastico.

«Approfondire i temi del consumo e dell’acquisto di cibo nelle scuole è un tassello importantissimo per la diffusione di un pensiero critico e consapevole in tal senso, - afferma Ermanno Picchetto, responsabile locale Konsumer -. E’ necessario che i ragazzi comprendano quali e quanti siano i passaggi della filiera per ogni bene di consumo acquistato. La stagionalità, ad esempio, è un fattore determinante per la sostenibilità ambientale, per la qualità ed il sapore dei prodotti».

Questo e altri messaggi sono passati dalla voce degli esperti di Konsumer fino ai ragazzi. Agricercando continuerà il suo percorso prossimamente, ancora nell’Alto Lazio, per promuovere la lotta agli sprechi alimentari, valorizzare le produzioni locali, la filiera corta e l’economia circolare.
 
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