Lo scientifico di Tuscania accorpato al tecnico Savi di Viterbo: la Regione decide e riesplode la polemica

Il Savi di Viterbo
di Federica Lupino
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 06:45

Sindacati, sindaco di Tuscania, persino l’Anp (associazione nazionale presidi). Numerose le voci che sul territorio si sono espresse in queste settimane contro la proposta di accorpamento del Paolo Savi di Viterbo con lo scientifico di Tuscania. Il progetto era emerso in sede di dimensionamento scolastico – prima in Provincia, poi in Regione - al fine di salvaguardare l’autonomia dell’istituto tecnico del capoluogo, alle prese con una riduzione delle iscrizioni. Ma l’idea di Palazzo Gentili non era piaciuta quasi a nessuno. Eppure la politica è andata avanti lo stesso, ignorando le molteplici spiegazione di chi si era detto contrario.

E così l’accorpamento del Liceo scientifico di Tuscania (attualmente appartenente all'Iis Cardarelli di Tarquinia) all’Istituto tecnico Savi di Viterbo è ufficiale: lo ha approvato la giunta regionale, guidata da Nicola Zingaretti.

Commentano amareggiati i sindacati Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Snals-COnfsal e Gilda-Unams: “Non è certo questa la prima occasione nella quale il piano di dimensionamento viene adottato con delle “varianti” che non hanno incontrato il preventivo consenso degli organismi rappresentativi della comunità scolastica, contro il parere delle scuole e dell’utenza. Anche stavolta si è deciso con il favore di questo o quel politico locale, sensibile a interessi forti, anche se minoritari”.

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