Lago di Vico, il Comune di Caprarola renderà i sentieri turistici più sicuri

Il lago di Vio
di Ugo Baldi
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Mercoledì 24 Giugno 2020, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 17:39
Il Comune di Caprarola ha deciso di ristabilire la sicurezza dei boschi, dei sentieri turistici e delle aree attrezzate all’interno della Riserva naturale del Lago di Vico.
E’ una buona notizia per tutte quelle persone che scelgono di frequentare una delle aree più belle d’Italia e ora dovevano farne a meno per i divieti. Nel dicembre del 2019 con una ordinanza sindacale ne vennero stabiliti due: uno di accesso in tutti i boschi e nelle relative aree di pertinenza di proprietà del Comune caprolatto ricadenti all’interno della Riserva e il divieto di sosta e fermata in tutte le strade che si trovano nelle aree adiacenti i boschi. La scelta ha fatto tanto discutere tra i visitatori e le associazioni ambientaliste o culturali che frequentavano l’area:
«Ma era realmente necessaria quella iniziativa – ha spiegato il sindaco Eugenio Stelliferi - per via dei pericolosi schianti di grossi alberi e frequenti cadute di rami e parti di piante, in particolar modo in delle ben determinate zone ricadenti all’interno della Riserva».
Ora è arrivato il momento per ristabilire la sicurezza dei boschi, dei sentieri turistici e delle aree attrezzate che soprattutto nei fine settimana sono meta di tante persone che arrivano da ogni angolo d’Italia.
«I lavori di messa in sicurezza – dice sempre Stelliferi – interesseranno le località di Canale, Spinaceto, Fontanile Riacci e Strada diMezzo (Cassia Antica). Tutto è stato pianificato in accordo con la Riserva Naturale del Lago di Vico. L’obbiettivo è quello di revocare presto e totalmente l’ordinanza in vigore. Per facilitare le visite e rendere i percorsi attivi percorribili, verrà apposta adeguata cartellonistica».
La riserva naturale Lago di Vico è un’area naturale protetta nei comuni di Ronciglione e Caprarola. Istituita con legge regionale nel 1982; occupa la totalità dell’invaso del lago e si estende su una superficie di 4.109 ettari. Un territorio così ricco di diverse specie vegetali e di ambienti diversi fra loro consente lo sviluppo della vita a molte specie animali. 
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