La Viterbese da Camilli a Romano: in sette giorni il passaggio delle consegne

L'imprenditore capitolino Marco Arturo Romano è sempre più vicino alla Viterbese. Anche se manca l'ufficialità, che non arriverà a breve. «Con Camilli c'è un un'intesa di massima su tutto - ha ribadito ieri Romano - ma per qualcosa di concreto bisognerà aspettare».

Le parti, che si sono viste a più riprese nei giorni scorsi, torneranno a incontrarsi di nuovo all'inizio della settimana prossima. A meno di colpi di scena che possano accadere in questi giorni, Romano diventerebbe quindi il nuovo proprietario della Viterbese, succedendo a Piero Camilli che lascerebbe con un palmares pieno di vittorie in sei anni. Per l'imprenditore romano uno sbarco senza alcun accordata al seguito. Finora il 54enne è stato vicepresidente del Livorno, due anni fa quando la squadra ha vinto il campionato di serie C in cui militava anche la Viterbese.

Nella scorsa stagione è stato vicepresidente, con il 40% delle quote, dell'Audace Reggio Emilia, squadra nata dopo la non iscrizione al campionato di C della società precedente (che ha ricominciato dalla D). In caso di accordo definitivo con Camilli per la cessione della società, Romano avrebbe a Viterbo al suo fianco Tito Corsi, che lo ha già seguito in tutte le sue precedenti esperienze e che ricoprirebbe, con ogni probabilità, il ruolo di responsabile dell'area tecnica.

Nel caso in cui l'eventuale accordo arrivi nella prossima settimana, ci sarà da vedere se la nuova proprietà confermerà o meno il raduno previsto per giovedì 11 luglio. Almeno per i giocatori sotto contratto e gli elementi della Berretti, con Antonio Calabro allenatore. Prima di questa data, alcuni giocatori che sono in trattativa con altre squadre potrebbero chiedere la rescissione anticipata. Compreso il tecnico Calabro, che sta decidendo se rispondere alla chiamata.

L'ex capitano Simone Sini, che era in scadenza, è approdato ufficialmente alla Ternana (contratto biennale). Per il centrocampista Diego Cenciarelli si sono fatte sotto invece sia il Gubbio che l'Arezzo.