La stagione estiva al Teatro romano di Ferento. Venti spettacoli in cartellone

Il Teatro romano di Ferento
di Carlo Maria Ponzi
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Martedì 12 Luglio 2022, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 19:44

Il Teatro romano di Ferento apre la 57ma edizione della stagione estiva, confezionata dalla direttrice artistica Patrizia Natale, e dà i numeri: 20 spettacoli, a partire da venerdì 15 luglio con un caposaldo fondamentale del repertorio della danza mondiale, “Giselle”, proposto dall’Ucrainian Classical Ballet, per finire il 18 agosto con il rodato (e più che applaudito) concerto degli Hotel Supramonte dedicato a  Fabrizio De André; due location, da un lato il teatro, per gli spettacoli che inizieranno alle 21,15, dall’altro, l’area delle antiche terme, per quelli delle 19,30. Novità assoluta, annunciata dall’assessore comunale alla Cultura Alfonso Antoniozzi: un servizio di bus navetta dal centro di Viterbo a Ferento”.

A scorrere il programma risalta un patchwork di proposte che spaziano da “Le relazioni pericolose”, tratto dal romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, con Corinne Clersy (19 luglio), ai classici della drammaturgia di tutti i tempi come, il 26 luglio, “Edipo a Colono” di Sofocle, con Mamadou Dioume, o “Il processo” con Francesco Montanari, tratto dall’”Apologia di Socrate” e “Critone” di Platone (23 luglio).

Tra due concerti (28 luglio, Battisti Legend; 6 agosto, Beatbox: Magical Mistery Story, che farà rivivere la magica storia dei Beatles), e un balletto (2 agosto, Balletto di Milano, Carmen Suite / Tangos) risalta la presenza di grandi attori: il primo agosto, Tullio Solenghi, in “Odissea.

Un racconto mediterraneo”, proporrà il canto XIX dell'opera di Omero con il celebre incontro tra Odisseo e Penelope; il 3 agosto, Edoardo Siravo, “Falstaff. Le allegre comari di Windsor” di Shakespeare; Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo (13 agosto) in “I due papi”, il racconto del complesso rapporto tra Ratzinger e Bergoglio, appena prima delle dimissioni di Benedetto XVI e della successiva elezione di Francesco nel 2013. Da citare altre due opere immancabili nei cartelloni estivi: l’8 agosto, Giorgio Marchesi, in “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello e l’11 agosto, Mario Zamma, ne “Il vantone” di Plauto.

A sostenere la stagione teatrale di Ferento, insieme al comune di Viterbo, il ministero della Cultura, la regione Lazio, la fondazione Carivit, Ance e Archeotuscia.

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