Il clima è quasi surreale. I guanti li indossano più o meno tutti, qualche defaillance in più invece va registrata sulle mascherine, forse per le difficoltà a reperirle. Terminata l'attesa nel parcheggio, quando i vigilantes consentono l'ingresso nella galleria si forma ancora un'altra fila. Stavolta doppia: una per chi ha il salvatempo, una per chi non ce l'ha.
E' tutto molto ordinato, anche perché il controllo della distanza di sicurezza è rigoroso. Arrivato il proprio turno, all'interno dell'ipermercato l'altoparlante manda in loop alcuni avvisi: per ricordare a tutti non stare ammassati, per invitare a fare la spesa nel minor tempo possibile, in modo che tutti riescano a soddisfare le esigenze di acquisto, e indossare anche i guanti in plastica se si va al reparto frutta, pure se si hanno già indossati i propri.
Anche nelle corsie il personale controlla. Questo succede però un po' ovunque: girando per strada si vedono infatti gruppi di persone - fortunatamente a debita distanza - che aspettano di entrare nel supermercato.
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