La Regione festeggia i 40 anni dell'Università degli studi della Tuscia

Rettorato di Gradi : il chiostro rinascimentale
di Carlo Maria Ponzi
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Giovedì 26 Settembre 2019, 09:17
Università della Tuscia: siamo arrivati alle ultime battute per le celebrazioni dei 40 anni dalla fondazione. E se il 26 febbraio scorso a Santa Maria in Gradi è arrivato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per dare particolare lustro alla ricorrenza, ieri mattina mezza giunta regionale (quattro assessori sugli otto componenti dell’esecutivo guidato dal Nicola Zingaretti) ha intonato peana non formali all’indirizzo del rettore Alessandro Ruggieri e all’ateneo nel suo complesso «per la capacità di aver creato una università a misura di studente che sa affrontare le sfide della modernità».

Il virgolettato appartiene a Daniele Leodori, vicepresidente della Regione, incaricato di chiudere gli interventi con i quali i suoi colleghi hanno dato conto del proficuo rapporto di collaborazione che la “Tuscia” è riuscita ad allacciare con l’istituzione.

E così Enrica Onorati, assessore all’Agricoltura, ha illustrato il protocollo d’intesa per progetti in ambito agro-alimentare e ambientale che vedranno in prima fila i ricercatori Unitus che peraltro hanno fornito uno sostanzioso apporto alla formulazione delle linee guida dei recenti piani di sviluppo rurale. E invece Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, alla formazione e al diritto allo studio universitario, ha snocciolato i numeri (in termini di risorse e di partecipazione studentesca) delle borse di studio, dei programmi “Torno Subito” e “Porta Futuro”, non dimenticando il potenziamento dei servizi, prima fra tutti l’apertura del secondo punto mensa a Riello. Lodi sono arrivate anche dai “padroni di casa” (in quanto viterbesi) ovvero l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Troncarelli e il consigliere Enrico Panunzi, che hanno sottolineato il ruolo svolto dall’università in termini di crescita sociale e culturale del territorio.

Nel novero delle iniziative contenute nel dossier predisposto da Ruggieri – che vale come una sorta di rendiconto del suo mandato di magnifico, in scadenza il prossimo 5 novembre – e realizzate in sinergia con la Regione, ne risaltano soprattutto tre.

La prima: l’apertura della “Biblioteca H24”, attiva tutti i giorni dalle 9 alle 24 e a breve anche la domenica. La seconda: la partecipazione il progetto “Dtt” (Divertor Tokamak Test), orientato alla realizzazione di un impianto sperimentale di fusione nucleare che è riuscito a ottenere dalla Banca europea degli investimenti un prestito di 250milioni di euro. La terza: il progetto “Screen” per lo sviluppo dell’economia circolare, finanziato (unico in Italia) dall’Unione europea.
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