La cultura che unisce l'Egitto e l'Etruria: avviato il progetto per iniziative nei due territori

Mostra tesori di Tutankhamon a Viterbo, copie delle Sfingi alle Terme dei Papi
di Renato Vigna
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Martedì 7 Agosto 2018, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 13:26
La provincia viterbese stringe ancor di più i legami con la storia egiziana. E’ uno degli argomenti che fanno da cornice alla attuale missione del ministro degli Affari esteri e cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, a Il Cairo. 
Simposi scientifici e convegni di studi anche religiosi, mostre ed esposizioni, scambi di reperti museali (autentici, non copie) in esportazione temporanea, spettacoli d’arte e folklore: sono alcune delle iniziative di «collaborazione culturale no-profit» su cui la Fondazione Sib (Società italiana di beneficenza con sede anche al Cairo) ha avviato in questi giorni, attraverso contatti con i ministeri competenti della repubblica nordafricana.

Per il presidente della Sib, Eugenio Benedetti Gaglio, anch’egli in missione con il ministro, «i primi negoziati sono stati avviati. Pur non nell’ambito della delegazione, ma grazie al clima positivo creato dalla visita». Le iniziative ipotizzate riguardano anche concerti musicali e conferenze didattiche, viaggi e soggiorni di studenti, ricerche archeologiche, creazioni di biblioteche e centri di studi accademici, gemellaggi di Università e città storiche con particolare riguardo alla Tuscia (l’antica Etruria) e la valle del Nilo nella zona di Luxor. 

«Programmi operativi concreti saranno elaborati attraverso missioni promozionali fra le parti entro la fine del 2018», ha previsto Benedetti. Intanto ieri le riproduzioni delle sfingi che fanno da apertura alla mostra sul tesoro di Tutankhamon, in corso al palazzo dei Papi, hanno fatto la loro comparsa anche alle Terme dei Papi, partner dell’iniziativa.
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