A chiedere spiegazioni sono i consiglieri comunali di minoranza Quinto Mazzoni ed Eleonora Sacconi. Ecco la loro ricostruzione dei fatti. «Il 14 dicembre dicono abbiamo avuto conferma di quanto sta accadendo nel nostro Comune. Più volte in questi due anni abbiamo effettuato accesso agli atti sulla Fondazione Vulci e, dopo aver visionato la documentazione, abbiamo subito notato delle incongruenze sulla gestione».
Poi, il post sulla pagina di un'associazione locale, grazie al quale «siamo venuti a conoscenza che qualcosa si è mosso. L'associazione, infatti, descrive una situazione dalla gravità inaudita - aggiungono i consiglieri - in relazione ad una palese cattiva gestione dei soldi pubblici. In particolare si tratta della partecipata Fondazione Vulci, che, sembra, da quanto si legge, sia gestita come una società privata a conduzione familiare». Il succo del post? «Si parla di sequestro ed esibizione di documentazione contabile, indagini della Corte dei Conti e guardia di finanza, soldi per cene di gruppo, spese di ristorazione continuano i due che hanno intaccato i conti della partecipata. Ma tutto questo è vero?».
Da qui la richiesta al sindaco Sergio Caci: «Si discuta nel merito di questa situazione in consiglio comunale concludono Sacconi e Mazzoni per chiarire quanto sta accadendo e smentire o confermare le affermazioni che l'associazione locale ha esternato sul web».
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