L'inefficienza del Comune, appalti fermi. Ricci (Pd): «E i viterbesi pagano... Subito una commissione su conti»

L'inefficienza del Comune, appalti fermi. Ricci (Pd): «E i viterbesi pagano... Subito una commissione su conti»
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Lunedì 18 Novembre 2019, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 15:54
Non solo rifiuti: ogni mese di proroga senza affidare gli appalti fa sborsare al Comune decine e decine di migliaia di euro in più anche sulla gestione dei cimiteri e quella della piscina. Tanto che adesso il consigliere del Pd, Alvaro Ricci, chiede una commissione tecnica che verifichi le cause dei ritardi e conteggi la remissione economica, «perché a pagare sono i cittadini».

Si parte dai rifiuti. Secondo le cifre riportate nella determina, palazzo dei Priori spende 60 mila euro al mese in più rispetto a quanto preventivato per l'appalto ponte. «E le difficoltà nell'aggiudicarlo - dice Ricci - erano state ampiamente previste: sono le stesse di quello pluriennale da 50 milioni. Chi vince, prima di iniziare a lavorare, aspetterà tempi lunghissimi». Al netto di ricorsi al Tar e a meno che non vinca l'impresa attuale, «passeranno 5-6 mesi. Significa una proroga di due anni, visto che 14 sono già trascorsi». Ovvero il doppio della durata dello stesso appalto ponte. E i costi? «Vedremo all'affidamento, anche in termini di servizi, per capire se saranno sanati i vulnus del vecchio bando. Se non avessimo chiesto noi il consiglio straordinario non se ne sarebbe parlato. Si rischiano danni concreti».

Lo stesso modus operandi anche in altri settori. «Il Comune sulla piscina paga 50 mila euro al mese: con una concessione a regime - continua Ricci - non solo non avrebbe speso nulla, ma avrebbe incassato un canone. Ci ha ascoltato solo FondAzione, che l'altro giorno pur restando in aula non ha votato la variazione di bilancio. Ma ad oggi non c'è niente sulla gara, quindi continueremo a pagare 50 mila euro al mese».

Restano i cimiteri. «La Silve subentra a se stessa avendo vinto l'appalto. L'aggiudicazione c'è stata il 21 giugno e il Comune, firmando il contratto, avrebbe grossi vantaggi per via dell'aggio sulle cremazioni. Eppure non è stato fatto. Parliamo di decine e decine di migliaia di euro in un anno: siamo in proroga da due», aggiunge il consigliere.
Sommando cimitero, piscina e rifiuti secondo Ricci «non c'è da stare allegri, denota una paralisi amministrativa sia a livello politico che gestionale. Troppo semplice scaricare sui dirigenti, che non funzionano quando non funziona la politica. Intanto paga Pantalone, pagano i viterbesi: sarebbe il caso di promuovere una commissione tecnica che verifichi la causa di ritardi e costi».
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