Tra le valli orobiche Cori ci è arrivato dopo aver totalizzato 42 presenze e 10 reti con la maglia del Monza. Quel Monza che dallo scorso ottobre è nelle facoltà di Silvio Berlusconi, uno che nel calcio qualcosa ha vinto. Giocatori italiani e qui ci siamo, senza tatuaggi e preferibilmente con chiome corte e curate: diciamo che in questo caso si fa dura.
“Berlusconi e Galliani sono due persone squisite le ho conosciute in questi mesi a Monza e non posso criticare nulla. A gennaio mi hanno rinnovato il contratto, poi hanno deciso di girarmi in prestito per sei mesi all’AlbinoLeffe: qui ho trovato una grande società e ritrovato Michele Marcolini che mi aveva allenato a Santarcangelo: ho accettato immediatamente”. Con il look berlusconiano come detto si poteva fare meglio. “Il presidente a Natale me li voleva tagliare, ma io al mio codino non rinuncio: forse mi hanno girato in prestito per questo”.
Cori è uno che parla tranquillo e con voce pacata: in campo però si trasforma e diventa la belva che la domenica calca il prato dell’Atleti Azzurri d’Italia casa dell’Atalanta che in attacco ha uno come Zapata a cui piace tantissimo fare a sportellate. “Zapata è un centravanti formidabile, ma il mio idolo è Leonardo Pavoletti del Cagliari – rivela l’attaccante di Grotte Santo Stefano – l’ho affrontato quando giocavo con la Carrarese: era devastante, si vedeva che sarebbe arrivato in serie A”. Lui alla serie A non pensa più, ma si è creato un nome ed una posizione grazie ai tanti gol segnati nella lunga carriera in C.
“Un rammarico ce l’ho – svela Sacha – e cioè che nella stagione 2012-13 sono stato sei mesi all’Empoli in serie B: 8 presenze e 1 gol, ma forse non mi sono completamente reso conto della grande possibilità che avevo”. Alla Viterbese ha segnato nella passata stagione, ma vicino al gialloblù non lo è stato mai. “La Viterbese è la squadra della mia città e mi farebbe piacere giocarci un giorno. Ma non ho mai avuto trattative con la società e il mio pensiero è rivolto solo all’Albinoleffe”. Con il codino e con la voglia di far gol.
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