L'amore per la Viterbese cresce e contagia la città: da Canino a Genova è esploso l'entuasiamo gialloblù.

L'amore per la Viterbese cresce e contagia la città: da Canino a Genova è esploso l'entuasiamo gialloblù.
di Marco Gobattoni
3 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Agosto 2018, 11:51
Un filo lungo che accompagna la Viterbese dalla finale della Coppa Italia della scorsa primavera contro l’Alessandria: una doppia sfida sfortunata, ma che segna uno spartiacque importante per quanto riguarda il capitolo tifosi. Oggi si apre ufficialmente la campagna abbonamenti che la società di via della Palazzina ha ideato e pensato per fidelizzare quei tifosi che nella prossima stagione vorranno il posto fisso al Rocchi per tifare la Viterbese nel terzo anno consecutivo da vivere in serie C.
Un terzo anno che si annuncia ambizioso e foriero di soddisfazione con tutti gli amanti dei colori gialloblù che hanno ancora negli occhi la splendida trasferta di Genova.
In Liguria, per la sfida di Coppa Italia contro la Samp, sono sbarcati più di 500 supporter della Viterbese, ma il vento era già cambiato prima. Molto spesso, a ragione, la famiglia Camilli si è lamentata per la scarsa presenza di pubblico nelle gare casalinghe della Viterbese ma dalla scorsa stagione il clima sembra essere totalmente cambiato.
I dibattiti sugli spalti vuoti del Rocchi, hanno lasciato spazio alle immagini social sulle lunghe code per acquistare i biglietti delle gare casalinghe, con un sempre maggiore numero di tifosi che ha iniziato a seguire la squadra anche in trasferta.
Un’onda lunga partita dalla finale di coppa e proseguita con i playoff, quando la società, in occasione della gara contro il Sudtirol, dovette aprire al pubblico di fede gialloblù anche la curva riservata solitamente ai supporter ospiti. La partite di campionato contro Siena, Pisa e Livorno hanno vestito il Rocchi a festa e durante i playoff è proseguita l’inerzia positiva che ha portato al picco di Genova.
In città si respira voglia di Viterbese: la proprietà è solida ed ambiziosa e in più tanti tifosi della provincia si stanno avvicinando ai colori gialloblù; nuovi gruppi del tifo organizzato si uniscono e anche la società si è accorta di questo cambio di marcia.
“Qualcosa è cambiato – spiega il presidente della Viterbese Vincenzo Camilli – Genova è stata la punta dell’iceberg, ma già dai playoff della passata stagione c’è stato un importante avvicinamento dei tifosi alla squadra della città.
Nell’estate del 2013 abbiamo preso in mano il club e la prima gara ufficiale l’abbiamo giocata a Canino: domenica scorsa eravamo a Marassi e con noi c’erano più di 500 tifosi gialloblù. Mi sono emozionato: mi sembra che i playoff non siano mai finiti; i tifosi sanno che la proprietà è solida: vuole fare cose importanti per la squadra e si è creata un’atmosfera positiva”.
Anche il patron Piero Camilli e il tecnico Giovanni Lopez hanno sottolineato con soddisfazione la forte presenza della tifoseria a Genova.
“I tifosi sono stati fantastici”, hanno detto in coro proprietario e allenatore, fiduciosi che quanto visto in casa della Samp, possa essere ripetuto sempre più spesso nelle gare di campionato.
“Dai Viterbo Carica” è lo slogan scelto dalla società per pubblicizzare la campagna abbonamenti: i tifosi sono carichi, il vento sul Rocchi ha virato scacciando via nuvole e polemiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA