Isola Bisentina, il progetto della famiglia Rovati: restauri, mostren e concerti per rilanciare "un luogo magico"

Uno scorcio dell'isola Bisentina
di Renato Vigna
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Giugno 2022, 22:56

“Avevamo saputo che degli stranieri erano interessati all'acquisto e ritenevamo che una tale bellezza sarebbe dovuta rimanere in mani italiane". Luca e Sofia Rovati dal 2017 sono i nuovi proprietari dell’isola Bisentina. Anche se lo preferiscono definirsi “custodi di questo luogo perché è nostro compito curarlo e non sfruttarlo, come spesso la parola 'proprietà' implica. Questo è un luogo magico e bellezze simili trascendono la mera proprietà. Sono gioiello da tutelare e consegnare intatte o restaurate alle generazioni future ", tengono a sottolineare.

La prima volta che hanno messo piede sull’isola che, dopo 17 anni, a luglio riaprirà al pubblico, Sofia Rovati ha provato “uno stupore disarmante. Un qualcosa che non si può raccontare a parole ma che si deve vivere in prima persona".  Il cuore del progetto di rilancio della famiglia di imprenditori lombardi sta nel “restaurare gli edifici che erano in condizioni disastrate. Cureremo – specifica Luca Rovati - sia il convento che gli oratori, alcuni dei quali purtroppo sono quasi completamente distrutti. E poi mostre, concerti, eventi culturali. Esposizioni che si legheranno al nostro altro polo museale, il Museo etrusco che presto la nostra famiglia aprirà a Milano". Un restauro di tipo conservatorio anche se alcune porzioni di edifici hanno dovuto subire decisi interventi di recupero, sempre in accordo con la Soprintendenza e gli altri attori istituzionali.

E Sofia Rovati aggiunge: “Intendiamo valorizzare il territorio riportando alla luce l'isola, che è una delle sue gemme più preziose. Nel corso dei millenni,  è sempre stata vissuta come luogo sacro, da uomini ma anche dalle molte specie animali che hanno fatto dell'isola un vero e proprio rifugio, ‘lontano dal rumore degli uomini’, come riporta un'incisione su una delle mura perimetrali del convento.

Personalmente ritengo che, oggi più che mai, abbiamo bisogno di questo genere di luoghi che ci invitano alla riflessione e ad un ritorno verso le cose importanti della vita". 

La rinascita dell'Isola Bisentina come centro culturale, artistico e di sostenibilità ambientale. I visitatori potranno godersi “un percorso tra antiche costruzioni - nello specifico Monte Calvario, La Rocchina di Santa Caterina e Santa Concordia - e installazioni di arte contemporanea progettate ad hoc per questo contesto. “Abbiamo chiesto agli artisti come Federico Gori, Josè Angelino e Matteo Nasini, di lasciarsi ispirare dalle bellezze dell'Isola, lavorando con il passato per vivere a pieno il momento presente. La mostra, dal titolo Coltivare l'Arte è promossa dal brand Tearose che da anni si occupa di allestimenti per eventi, la cui missione è di trasmettere l'amore per il bello e per la natura", aggiunge Sofia Rovati. Per la stagione estiva 2022, quindi, una mostra di arte contemporanea. "Nelle prossime stagioni – prosegue - prevediamo concerti di musica classica, collaborazioni con strutture universitarie per la sostenibilità ambientale e tante altre iniziative in sintonia con il carattere sacro del luogo".

Un lavoro che spazia dal recupero al rilancio, con l’obiettivo di fare della Bisentina "un luogo dove si respiri tranquillità e dove la gente – conclude Luca Rovati - possa passeggiare assaporando il piacere delle cose antiche portate nuovamente alla dignità che meritano. E poi ancora eventi, concerti, conferenze. Un luogo dove si possa discutere dei problemi del presente e dei legami col passato sublime di questa meravigliosa isola".

© RIPRODUZIONE RISERVATA