Incendi a Tarquinia: si cerca il piromane, a Faleria denunciato volontario di Protezione civile

Incendi a Tarquinia: si cerca il piromane, a Faleria denunciato volontario di Protezione civile
di Marco Feliziani
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Venerdì 7 Agosto 2020, 07:58

C’è l’ombra del piromane negli incendi che in questi giorni stanno devastano il litorale di Tarquinia, mettendo a dura prova uomini e mezzi dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. L’ultimo rogo è divampato mercoledì notte tra le località Olivastro e Pantano, dove le fiamme hanno distrutto ettari di sterpaglie e boscaglia minacciando la linea ferroviaria. I pompieri, con il supporto della Protezione civile, hanno lavorato fino a notte tarda per spegnere l’incendio e bonificare l’area.

«È la mano incendiaria di qualcuno», ne sono convinte le forze dell’ordine che stanno effettuando gli accertamenti per identificare gli eventuali responsabili. Indagini che nel comune di Faleria hanno invece portato, dai primi indizi che facevano pensare ad un atto doloso, a identificare e denunciare per incendio doloso un volontario della Protezione civile. A portare l’uomo a rispondere davanti l’autorità giudiziaria di Viterbo sono stati i carabinieri della stazione locale e i forestali di Civita Castellana, che hanno ascoltato numerose testimonianze a seguito del rogo avvenuto il 28 luglio scorso nella cittadina viterbese dove il fuoco aveva divorato due ettari di vegetazione e lambito la proprietà di un anziano del luogo. Il tempestivo intervento degli uomini dell’Arma aveva permesso di contenere le fiamme, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

A circa 79 chilometri da qui sono invece troppi gli incendi che stanno mettendo a repentaglio le zone rurali costiere. In dieci giorni, tra fine luglio e inizio agosto, sono avvenuti nove incendi solo a Tarquinia. I primi due sono divampati tutti nei pressi del chilometro 102 della statale Aurelia a Riva dei Tarquini. Poi il fuoco ha fatto vedere tutta la sua forza in località Sant'Agostino in due distinte zone, dove Vigili del fuoco e volontari hanno impiegato circa venti ore per spegnere l’incendio che ha distrutto circa ottanta ettari di vegetazione.

Le fiamme in questi giorni si sono viste anche sulla strada Lupo Cerrino, dove i soccorsi sono intervenuti su due focolai tra le campagne agricole della cittadina. È stata toccata dal fuoco anche Marina Velka e i boschi di Ancarano, nei pressi della località Pratini del Marta; tutti incendi che hanno interessato parte di un territorio di una superficie di circa sessanta chilometri quadrati. Per riportare solo alcuni numeri: solo l'Aeopc di Tarquinia in queste settimane, su chiamata della sala operativa regionale, ha eseguito una decina di interventi più o meno importanti, facendo ruotare a turnazione circa trenta volontari.

«Ringrazio loro – ha detto il Presidente Aeopc Alessandro Sacripanti - che sono sempre disponibili a tutelare l’ambiente e il territorio». Il fuoco non sta risparmiando neanche la vicina Montalto. Sempre nella giornata di mercoledì la Prociv Arci Vulci 1 è intervenuta insieme ai Vigili del fuoco per spegnere un vasto incendio a Pescia Romana in località Imposto-Vaccareccia, dove sono giunti in ausilio anche due elicotteri della flotta regionale.

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