In una settimana sessanta ettari andati in fumo, la Tuscia nella morsa degli incendi

In una settimana sessanta ettari andati in fumo, la Tuscia nella morsa degli incendi
di Marco Feliziani
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Domenica 24 Luglio 2022, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Duro colpo al patrimonio boschivo della Tuscia, dove si registrano numeri da capogiro per quanto riguarda gli incendi divampati in questa settimana sul territorio viterbese.

I Vigili del fuoco del Comando provinciale di Viterbo hanno stilato un primo rapporto per numeri di interventi e aree andate in fumo. I pompieri sono intervenuti in sessantasei località della Tuscia per spegnere incendi che hanno interessato sterpaglie, bosco e colture. Le conseguenze sono devastanti per la biodiversità mediterranea e, naturalmente, per le persone, le loro proprietà e l'economia in generale. Sono andati distrutti in sei giorni all’incirca 25 ettari di bosco e oltre 35 ettari di sterpaglie per non contare dei danni avvenuti all’agricoltura e alle strutture del comparto, già in ginocchio a causa delle condizioni climatiche.

Complice, oltre ai piromani, l’alta temperatura con picchi di 40 gradi provocata dall’anticiclone africano denominato “Apocalisse4800”, che dovrebbe indebolirsi dalla prossima settimana. Tra gli interventi dei Vigili del fuoco, quelli più impegnativi nella Tuscia hanno riguardato i territori di Bagnoregio, Montalto di Castro, Ischia di Castro, Faleria e Tuscania. L’ultimo è quello avvenuto venerdì sulla statale Aurelia, dove tre incendi hanno bloccato il traffico sul corridoio Tirrenico devastando alcuni ettari di vegetazione.

In questa settimana sono invece scomparsi ettari di bosco sulle colline di Tuscania. Qui pompieri e Protezione civile sono stati impegnati due giorni per spegnere il rogo e mettere in sicurezza tutta l’area.

Sono stati di grande supporto per gli uomini a terra gli interventi dall’alto. Gli elicotteri della flotta regionale e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco sono intervenuti nella Tuscia in più occasioni riuscendo a spegnere le alte fiamme. Il 21 luglio scorso per le squadre antincendio è stata una giornata nera a Bagnoregio. Le fiamme divampate in località Campolongo, sopra la zona pip Capraccia, hanno divorato ettari di bosco e sterpaglie. Per spegnere il grosso rogo sono dovuti intervenire due elicotteri e un canadair della flotta nazionale.

Ma i numeri di questa settimana riguardano anche le associazioni di Protezione civile. La Prociv Arci Vulci I di Montalto ha effettuato 13 interventi in supporto ai Vigili del fuoco impegnati negli incendi di grandi dimensioni, con turnazioni di oltre 12 volontari. Le squadre intervenute riguardano anche quelle presenti nella Tuscia attraverso il coordinamento regionale della Prociv Arci Lazio. Ne fanno parte i comuni di Montalto, Viterbo, Canino, Cellere, San Lorenzo Nuovo, Latera, Onano, Gradoli, Grotte di Castro, Bolsena, Ronciglione, Bassano Romano e Piansano. Una quarantina in totale gli interventi effettuati in settimana.

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