a fare gli onori di casa ll generale di brigata Pietro Addis, comandante dell’Istituto militare. Poi il ministro ha ricevuto gli onori da parte di un picchetto in armi, formato dagli Allievi marescialli del XXI corso “Esempio”. A seguire, gli aggiornamento sulle principali attività in corso e future, il saluto alla Bandiera d’istituto e visita alle principali infrastrutture didattico-addestrative, alla biblioteca militare di residio. Fino all'incontro con tutto il personale militare e civile della scuola.
Il ministro Trenta durante il suo intervento, ha evidenziato quanto «sia forte il legame che si instaura tra le nostre donne e i nostri uomini in uniforme e gli istituti di formazione, legame che si fonda anche sull’identificazione con le città che li ospitano. Viterbo è la “città madre” dei sottufficiali dell’Esercito». Inoltre ha sottolineato, rivolgendosi agli Allievi Marescialli: «Impegnatevi sempre nella vostra formazione e nei vostri futuri incarichi, affinché nelle crescenti difficoltà che essi comportano, possiate anche conoscervi meglio, possiate scoprire il senso del dovere, e possiate crescere sia come militari sia come persone. E così, nello stesso tempo, far crescere tutta la nostra Istituzione».
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