«Il lago di Vico non è inquinato», assolti gli ex sindaci di Caprarola e Ronciglione

Il Tribunale di Viterbo
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 10 Maggio 2018, 09:50
«Il lago di Vico non è inquinato», assolti gli ex sindaci di Caprarola e Ronciglione.
Alessandro Cuzzoli e Massimo Sangiorgi, accusati di disastro colposo, omissione di atti d’ufficio e distribuzione al consumo umano di acque contaminate, hanno ottenuto la prima parziale vittoria.

Ieri mattina il difensore di Sangiorgi, Antonello Stella del Foro di Roma, sostenuto anche dall’avvocato di Cuzzoli Luca Chiodi, ha sollevato l’eccezione sulla base della perizia del professor Gallina - che in fase di incidente probatorio aveva illustrato la situazione del lago, dichiarando che non era affatto inquinato -  e il collegio giudicante si è ritirato in camera di consiglio. Una manciata di minuti e il colpo di scena: assolti perché il fatto non sussiste. 

Ma solo per il reato di disastro ambientale colposo.
Per i due imputati resta in piedi l’omissione di atti d’ufficio e distribuzione al consumo umano di acque contaminate. Reato che potrebbe prescriversi già a ottobre, sempre che nella prossima udienza non arrivi un’altra assoluzione. 
Una possibile per niente remota, visto che tutto  l’impianto accusatorio, e a cascata i reati contestati, si regge sul presunto, ormai non accertato, inquinamento del lago di Vico.
La sentenza di assoluzione, ancora parziale, è stato un duro colpo per le parti civili: due privati cittadini, il Comitato acqua pubblica, Accademia Kronos, Codici e Codacons. 
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