Ma non si tratta affatto di un intervento sporadico o di un'operazione spot. «La gente è stanca di vedere Viterbo ridotta così e sono gli stessi cittadini a chiederci di intervenire, denunciando e contattandoci sui social. Stanno diventando gli occhi del Comune sul territorio: loro segnalano, noi interveniamo per far rispettare le regole». I prossimi passi sono già ben chiari nell'agenda dell'assessore: stanare chi non paga la Tari e chi vive in centro senza un regolare contratto. «Molti abbandoni illeciti di rifiuti racconta vengono effettuati da chi abita al nero. Faremo dei controlli incrociati tra i residenti del centro storico e chi è in regola con il pagamento dei tributi. Per stanare chi invece occupa le case privo di contratto, chiederemo aiuto alle forze dell'ordine».
E allora di problemi ce ne saranno anche per i viterbesi proprietari che, in cambio di un affitto, se ne infischiano delle regole. Ma da settembre partirà anche un'altra offensiva targata Lega (partito di cui Nunzi è espressione): la lotta all'accattonaggio. «Seguendo gli input del Governo, ho già preso contatto col Comune di Como dove annuncia Nunzi già hanno deliberato un regolamento in merito. Vogliamo capire quali sono i passaggi burocratici da seguire ma l'intenzione è definita: multeremo chi chiede l'elemosina ma anche chi la fa. Vogliamo che Viterbo sia sicura e che nessuno giri più con la paura di essere molestato».
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