Il cuore di Santa Rosa in volo sulla città per una benedizione speciale

La presentazione dell'iniziativa
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 1 Settembre 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 12:16

Una benedizione dal cielo. E un’esortazione ad alzare la testa e lo sguardo verso su, oltre le nubi che si sono offuscate in questi ultimi anni di pandemia e sofferenza. L’essenza dell’iniziativa “Una rosa in volo” è anche un invito a non rassegnarsi e a guardare alla vita con speranza. Ieri mattina in curia è stata svelata l’ultima sorpresa per questo Trasporto 2022.

Una sorpresa, tutta dedicata alla città, nata da una collaborazione tra curia vescovile e Comando Aviazione dell’Esercito, a testimonianza del forte legame che unisce i “baschi azzurri” a Viterbo. «Con questa iniziativa - ha affermato Di Stasio, comandante dell’Aviazione dell’Esercito - vogliamo sottolineare la nostra disponibilità per la città. Siamo al servizio come cittadini in uniforme di questa comunità». A spiegare i contenuti dell’iniziativa il vicario del vescovo don Luigi Fabbri, il comandante dell’Aviazione dell’Esercito generale Andrea Di Stasio, la custode del Santuario di Santa Rosa suor Francesca Pizzaia, la sindaca Chiara Frontini, il consigliere Giancarlo Martinengo e il direttore dell’ufficio comunicazione della diocesi don Emanuele Germani.

«Il prossimo 2 settembre - ha spiegato don Emanuele - sarà per tutti i viterbesi una giornata memorabile. Per la prima volta il cuore di Santa Rosa, attraverso le mani del vescovo Lino Fumagalli, sorvolerà la città di Viterbo a bordo di un NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito per benedire dall’alto tutti i cittadini».

Dopo ben tre anni di assenza la processione del cuore di Santa Rosa quest’anno tornerà per cielo, al mattino, per le vie del centro storico. «Dopo un periodo davvero difficile, segnato dalla sofferenza e dall’incertezza abbiamo desiderio di ripartire. E così è nata questa iniziativa che vuole essere un messaggio di speranza. Santa Rosa ci invita a guardare in alto, a sollevare lo sguardo e a non rassegnarci. Ecco, questo passaggio dall’alto del cuore di Santa Rosa vuole essere un momento di preghiera dal quale si possa ricevere quella spinta giusta per non perdere mai la fede e da essa trarre la forza per superare tutte le difficoltà».

La giornata del 2 settembre sarà ricca di avvenimenti; alle 9 in piazza San Sisto, la tradizionale pesata della macchina di Santa Rosa, a seguire le autorità si sposteranno all’aeroporto Fabbri dove Suor Francesca Pizzaia, madre Superiora del Monastero di Santa Rosa, donerà all’Aviazione dell’Esercito una preziosa reliquia di Santa Rosa. Al termine intorno alle 10 l’elicottero NH-90 si alzerà in volo con il cuore della Santa Patrona ed effettuerà un sorvolo su Viterbo, Bagnaia, Grotte Santo Stefano, San Martino al Cimino e sul Comune di Vitorchiano, dove nel 1250 Santa Rosa si stabilì. «Una novità e un’innovazione per questa edizione che sottolinea la religiosità della manifestazione. L’elicotterò sorvolerà anche tutti gli ex comuni come segnale di inclusione. Un’iniziativa che spero possa essere mantenuta».

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