Il Caffeina Christmas village presentato a Roma. Sgarbi: «Tutti a Sutri»

Vittorio Sgarbi (da sin.) con Carlo Rovelli e Filippo Rossi
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Mercoledì 2 Ottobre 2019, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 12:44
«Abbiamo scelto Sutri perché anche Vittorio Sgarbi dovrà essere più buono per almeno un mese. Ci ha infatti promesso che farà Babbo Natale per un giorno»: Filippo Rossi, direttore artistico di Caffeina, ha chiuso fra le risate presentazione a Roma (alla boutique D&G) del Christmas village 2019.

Il Natale targato Caffeina inizierà a Sutri il 23 novembre nell'Antichissima Città. «Ho anche firmato un documento, credo sia ufficiale», scherza il sindaco e critico d'arte. Che poi aggiunge, come a riaccendere le ultime polemiche: «Siccome adesso Sutri diventerà un po' Viterbo, ho anche chiamato il sindaco Arena per chiedergli che mi prestasse la Macchina di Santa Rosa. Lui mi ha detto di sì, adesso vedremo come fare: chi arriverà a Sutri la potrà vedere anche meglio di quanto non si possa nel capoluogo. E poi con la soprintendenza parlo io».

Aggiunge poi Sgarbi: «Alla proposta di Viterbo noi aggiungiamo ciò che a Viterbo non c'è, che pure ha capolavori straordinari come la Deposizione di Sebastiano Del Piombo o gli affreschi di Lorenzo da Viterbo. Noi abbiamo a Palazzo Doebbing un museo che è pieno di opere d'arte di grandi maestri, la necropoli, il mitreo e l'area di Villa Savorelli, oltre al già citato presepe vivente per cui ringrazio la Pro Loco e la sua presidente».

Casa di Babbo Natale, casa della Befana e Mondo magico degli elfi: tutto confermato e adattato «con originalità» alle location sutrine. Assicura Rossi: «Stiamo allestendo delle cantine splendide, le grotte degli aiutanti di Santa Claus saranno sotto la città e il presepe del Christmas village sarà ovviamente lo storico e tradizionale presepe vivente sutrino. Vedrete, sarà una sorpresa», ha detto. Avvertendo i commercianti e ristoratori locali: «Il primo anno a Viterbo è stato uno shock, mettete in conto di fare tripli e quadrupli turni ai tavoli. Sarà un'invasione».

Per Carlo Rovelli, neo presidente di Fondazione Caffeina, la chiusura nelle vesti del padrone di casa: «Sono davvero contento di poter realizzare il villaggio di Natale a Sutri: mi piacciono le persone, le strade, le piazze, è la città ideale per accogliere le creazioni del nostro direttore artistico. Che spesso mi ritrovo a frenarlo». Finale ancora per il sindaco di Sutri, che racconta di aver chiesto a Domenico Dolce l'agibilità della fastosa boutique nel centro di Roma, ma che «non immaginavo che fosse simile a palazzo Colonna». Sorrisi e applausi dagli intervenuti fra membri della giunta sutrina, giornalisti, amici di Viterbo e ospiti.
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