Salvatore Madonia, conosciuto come Salvino o Salvuccio, è nato a Palermo il 16 agosto del 1956. È figlio dello storico boss di mafia Francesco Madonia, condannato all’ergastolo nel processo “Borsellino ter”. Quando il padre finì in carcere, nell’87, Salvatore cominciò a rappresentarlo nella commissione provinciale di Cosa Nostra. Madonia si trova in carcere dal 1991, condannato al 41 bis dal 10 luglio del 1992. E’ rinchiuso a Mammagialla dal 6 aprile 2014.
La sua detenzione nell’istituto viterbese è stata costellata di ricorsi e lamentele. L’ultima è quella presentata il 15 novembre 2018 al tribunale di Sorveglianza di Roma per cui Madonia ha presentato anche ricorso in Cassazione. Il 5 marzo 2018 il magistrato di sorveglianza di Viterbo ha disposto nei confronti del boss il trattenimento di una missiva a lui diretta, apparentemente proveniente dal suo difensore, contenente copie di provvedimenti giurisdizionali. Ma, le quali, in quanto prive di autenticazione, avrebbero potuto essere state alterate e celare all’interno indebite informazioni.
Madonia per questa “intrusione” ha protestato formalmente affermando trattarsi di documenti utili per preparare la sua difesa in procedimenti instaurati o da intraprendere. Due mesi fa la Cassazione ha rigettato il ricorso e condannato il capo clan al pagamento delle spese processuali. Questa però è solo l’ultima di una serie di proteste e ricorsi che hanno visto il boss protagonista. Dal 2014, anno in cui è stato trasferito dal carcere dell’Aquila a quello di Viterbo, ha denunciato più e più volte le inaccettabili condizioni di vita nel carcere di Mammagialla contestando di non avere biancheria pulita, luce a sufficienza e privacy. Contestazioni tutte respinte o dichiarate inammissibili.
Salvatore Madonia è stato condannato a più ergastoli per associazione mafiosa, omicidio, traffico di armi, spaccio di droga ed estorsione. E’ dietro le sbarre dal 1991. Secondo i magistrati da tempo sta tentando DI riorganizzare Cosa Nostra per il dopo Riina.
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