Il Biodistretto si allea: sei Comuni contro l’assalto del nucleare

Il Biodistretto si allea: sei Comuni contro l’assalto del nucleare
di Ugo Baldi
3 Minuti di Lettura
Domenica 18 Luglio 2021, 06:15

Una mobilitazione popolare per contestare la realizzazione del deposito per le scorie radioattive e un referendum contro l’uso dei pesticidi nella bassa Tuscia. Le due iniziative che mirano a contrastare gli assalti ad una delle aree più pregiate del viterbese, sono state presentate dal Biodistretto e dai comuni di Corchiano, Gallese, Vignanello, Civita Castellana e Nepi, nell’Oasi del Wwf di Corchiano alla presenza di agricoltori biologici e addetti sempre del settore agricolo. 


IL PRESIDENTE
“Qui – ha detto il presidente Famiano Crucianelli - non ci sono proprie le condizioni elementari perché si possa fare la scelta di realizzare un sito di scorie radioattive, mentre sull’uso dei fitofarmaci tutti e tredici i comuni sono solidali e decisi a sostenere quello di Nepi, che è stato portato per una ordinanza corretta a mio parere, al Tar da Assofrutti. Motivi che non ci permettono di abbassare la guardie e di ribadire che questo territorio affronta in maniera unitaria tutte le questioni utili per la sua salvaguardia”. 
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vice sindaco di Corchiano Pietro Piergentili e quello di Vignanello Sabrina Sciarrini che hanno ribadito la loro la contrarietà alla realizzazione del deposito di scorie radioattive poiché penalizza un territorio composto da bellezze storiche e naturali, dove sono oltretutto presenti sorgenti di acqua, vitali per le comunità dell’agro falisco. 
“E se quel progetto dopo le nostre osservazioni – hanno ribadito - non verrà ritirato siamo pronti a mettere in piedi ogni tipo di mobilitazioni”. 
Non da meno anche il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri che ha ribadito le peculiarità della zona e il perchè sia importante tutelare l’area.


QUI NEPI
Franco Vita, primo cittadino di Nepi ha parlato dell’ordinanza emessa da lui sulla limitazione dei fitofarmaci e non è stato tenero con i suoi oppositori. 
“Da più parti – ha sottolineato - mi è stata confermata l’intenzione che il nostro territorio sia oggetto di interesse da parte di coltivatori di nocciole di altri comuni.

E per questo non consentirò, finché sarò sindaco, che diventi terreno di conquista a coloro che fra qualche anno lasceranno il territorio sterile per aver distrutto la biodiversità. Ho ricevuto degli attacchi personali da soggetti inebriati dal guadagno e dallo sfruttamento intensivo dell’agricoltura. Ho la sensazione che ad ispirare queste situazioni siano soggetti contrari alla mia amministrazione. Certo, già l’ho detto, non saranno questi attacchiche fermeranno il mio l’operato che ha solo un intersesse: la difesa dell’integrità del territorio e la salute delle persone”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA