«I migranti? Fanno guadagnare gli antirazzisti». Casapound lancia il messaggio con l'ospitalità del Comune

La sala Regia del Comune di Viterbo
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Mercoledì 4 Dicembre 2019, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 18:48

La gestione del fenomeno migratorio non ha nulla di umanitario, ma è solo la risposta a un mero interesse economico di approfittatori anti-italiani. Perché «dietro a ridondanti campagne politico-mediatiche contro il razzismo e per l'immigrazione senza limiti si cela un rendiconto pratico». Questo il messaggio, non nuovo, che i neofascisti del terzo millennio di Casapound sostengono. Tesi che, con il benestare del padrone di casa Giovanni Arena, potranno democraticamente esporre venerdì 13 nella preziosa Sala Regia del Comune di Viterbo.

Sì, uno degli spazi nobili della città dei Papi sarà lasciato ai pensieri di Davide Di Stefano, vicedirettore della rivista d'area Primato Nazionale, ad Andrea Nulli (consigliere comunale Casapound a Todi), a Jacopo Polidori (consigliere a Vallerano). Modera Ervin Di Maulo, altro esponente Cpi, già protagonista di aggressioni e Daspo. Nel mirino dell'assise «i numeri e i costi del progetto Sprar, il sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati».

I promotori dell'iniziativa sono pronti ad «analizzare nel dettaglio, le spese e gli stipendi di coloro che gestiscono tale progetto». Visto che lo faranno nel cuore del capoluogo, sarà l'occasione per attaccare pure la giunta Arena, visto che anche a Viterbo è in corso un progetto Sprar per assistere i richiedenti asilo? In tal caso, sarebbe auspicabile far intervenire lo stesso sindaco, o in sua vece il competente assessore.

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