I falsi di Modigliani, un affare miliardario: la presentazione del libro-inchiesta sui misteri intorno alle sue opere

I falsi di Modigliani, un affare miliardario: la presentazione del libro-inchiesta sui misteri intorno alle sue opere
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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 16:10
Si tiene domani, 12 dicembre, al Polo monumentale Colle del duomo di Viterbo - ore 17.30 - la presentazione de “L’affare Modigliani”, libro-inchiesta sul giro miliardario che ruota attorno ai falsi del grandissimo artista livornese, di cui a gennaio ricorrerà il centenario della morte.

Il volume è firmato a quattro mani da Dania Mondini, giornalista e volto del Tg1 del mattino che si è appassionata al caso Modigliani curando una puntata di Tv7 dal titolo “Giallo Modigliani” (Raiuno nel maggio 2018), e Claudio Loiodice, criminologo esperto in anti riciclaggio ed ex ispettore della Polizia. Istituzione in cui è rimasto per trent’anni, 12 dei quali come agente sotto copertura impegnato in operazioni contro la criminalità organizzata, specializzandosi in riciclaggio e frodi internazionali. Il giornalista Giorgio Renzetti condurrà l’incontro.

Mondini e Loiodice fanno parte dell’ufficio di presidenza della Fondazione Antonino Caponnetto, per la quale coordinano l’osservatorio “Pier Luigi Vigna” sul riciclaggio internazionale. I due autori tengono lezioni sul riciclaggio internazionale attraverso le opere d’arte nei corsi di aggiornamento professionale in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti.

Lo scorso 30 novembre il libro ha ricevuto il premio consegnato al vertice della Fondazione, “Premio libro in ricordo di Caponnetto (Omcom, Osservatorio Mediterraneo sulla criminalità organizzata e le mafie). Costruito sulla base di otto “scene del crimine”, il libro contiene una serie di testimonianze - anche sul sequestro della mostra allestita proprio a palazzo dei Papi, a Viterbo nel 1991 - e documenti inediti. Andando ben oltre lo scandalo della mostra a Palazzo Ducale di Genova 2017.

Il libro è arricchito da un lato da una postfazione dell’ex presidente del Senato, Pietro Grasso, e dall’altro da un’appendice che raccoglie fotografie, bozzetti e scansione di documenti e perizie grafologiche.
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