I conti per il concerto di Cristicchi: «Perchè costa 50mila euro?». I dubbi sulla delibera

Abbi cura di me tour: la data viterbese dello spettacolo di Simone Cristicchi, il 5 settembre in piazza dei Caduti, è affidata all'Atcl (Associazione teatrale tra comuni laziali). Un pacchetto chiavi in mano da 50mila euro che fa storcere il naso sia al capogruppo del M5S, Massimo Erbetti, sia a quello di Forza Civica, Giacomo Barelli. Al primo perché i soldi arrivano dal capitolo per le spese di Santa Rosa, al secondo perché tutto avviene senza gara. Ma quello che qui costa così, altrove si paga molto meno.

Nulla quaestio sull'artista da parte dei due consiglieri: il problema è palazzo dei Priori. «Con una delibera alquanto singolare dice Barelli si continua a non fare le gare». Il Comune ha chiesto all'Atcl che ha una convenzione per la stagione teatrale all'Unione di formulare una «proposta artistica», la risposta è stata Cristicchi. Erbetti solleva altri dubbi. «Dalle firme digitali spiega - sembrerebbe che i pareri di regolarità tecnica e contabile siano stati dati prima che la giunta deliberasse. Quello tecnico addirittura una settimana prima. Il capitolo spese per i festeggiamenti di Santa Rosa ha 50 mila euro, usati tutti per il concerto: adesso come si affronteranno le spese per l'organizzazione del Trasporto?».

Rincara la dose Barelli: «La convenzione da 50 mila euro annui è per il teatro. Ed è strano che si paghi la stessa cifra per un allargamento smisurato della stessa, come è stato per il concerto di Capodanno. Siamo di fronte a un affidamento diretto mascherato. Nessuno contesta la scelta dell'artista, ma il modo: l'Atcl come sceglie service, palco e sicurezza? Sarebbe interessante leggere la richiesta del Comune, che non c'è».

Infine, i costi. Cristicchi si è esibito il 20 luglio a San Giovanni a Piro (Salerno). Spesa: 25.850 euro. E il 31 agosto, appena 5 giorni prima di Viterbo, sarà a Pieve Tesino (Trento). Totale: 12.650 euro, con palco, service e sicurezza garantiti. Tutti a ingresso gratuito. In quest'ultimo caso, come da contratto, se l'artista dà forfait «è facoltà della produzione recedere». Ma se il concerto viene annullato entro due giorni il Comune pagherà lo stesso 25 mila euro ad Actl.