Camilli non cambia idea: «Ho iscritto la Viterbese al campionato, ma a Viterbo non metto più piede»

"Ho iscritto la Viterbese al campionato, ma a Viterbo non metto più piede". Camilli non cambia idea.
di Marco Gobattoni
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Lunedì 24 Giugno 2019, 13:02
Una notizia buona. "Ho iscritto la Viterbese al prossimo campionato di serie C" , ma l'entusiasmo si raffredda subito. "E' il mio ultimo gesto di amore nei confronti dei tifosi: a Viterbo non si può fare calcio". Nella pancia della sala stampa del Rocchi, il presidente della Viterbese Piero Camilli, ha parlato nell'ultimo giorno utile per iscrivere la compagine gialloblù al prossimo campionato di serie C. Come detto, l'iscrizione è stata effettuata, ma da oggi il club gialloblù avrà come amministratore unico l'avvocato Tonino Ranucci. "Io non metterò più piede a Viterbo - spiega Camilli - in sei anni ho provato a cambiare la mentalità di questa città, ma è impossibile. Qui non si può fare calcio ad alti livelli e a queste condizioni è impossibile proseguire". In attesa di un eventuale compratore. "Finora quelli che si sono presentati erano dei morti di fame", la Viterbese andrà avanti con i giovani della beretti. "Non prenderò nessuno - conferma Camilli - lo staff e i giocatori sono liberi di andarsene: l'avvocato Ranucci sarà amministratore unico e andremo avanti con i giovani del settore giovanile. Decisione definitiva? "Assoltamente si: con Viterbo ho chiuso". 
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