Guasto al cervellone del Comune, tardano i buoni spesa: protesta delle famiglie

Guasto al cervellone del Comune, tardano i buoni spesa: protesta delle famiglie
di Simone Lupino
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Giovedì 24 Novembre 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:43

Protesta delle famiglie bisognose per ritardi nell’erogazione dei buoni spesa da parte del Comune. Tutta colpa di un guasto al cervellone informatico di palazzo dei Priori che ha mandato in tilt vari servizi (interni ed esterni). Il problema va avanti da parecchi giorni e a quanto pare non è stato ancora risolto dai tecnici. Intanto si segnalano disagi. Le conseguenze più pesanti si registrano sul fronte dei servizi sociali. I buoni spesa infatti hanno una funzione duplice: possono essere utilizzati sia per l’acquisto di prodotti alimentari che di medicinali. Senza questo aiuto per tante persone diventa tutto più difficile.

A chiedere spiegazioni urgenti all’amministrazione comunale è la consigliera del Partito democratico Lina delle Monache: “In questi giorni – spiega – sto ricevendo varie segnalazioni da parte di famiglie viterbesi beneficiarie di buoni spesa che per novembre non avrebbero ancora ricevuto la quota che gli spetta. Parliamo di nuclei famigliari che si trovano in condizioni estreme di bisogno e formati anche da soggetti fragili. Quanto tempo ancora dovranno attendere?”. I fondi dei buoni spesa vengono distribuiti tra chi ha diritto al sostegno entro la prima metà di ogni mese. Tutto avviene in maniera automatica attraverso il sistema informatico del Comune. La procedura funziona come una specie di ricarica: i soldi finiscono sulla tessera sanitaria del beneficiario, il quale non appena è avvenuto il versamento viene avvisato sul proprio cellulare tramite un messaggio.

Nei giorni scorsi, non avendo ricevuto alcuna comunicazioni via sms, alcuni cittadini si sono rivolti agli uffici in cerca di spiegazioni apprendendo così del problema alla rete informatica, senza tuttavia ricevere una risposta precisa sulla risoluzione dello stesso.

Una settimana fa è stata la stessa sindaca Frontini in consiglio a spiegare che si è verificato "un guasto abbastanza importante al server principale del centro elaborazioni dati del Comune”.

Aggiungendo che per ripristinare il tutto sarebbero serviti alcuni giorni e che per il futuro ci saranno più investimenti in questo settore rispetto al passato. Secondo Delle Monache invece "il guasto probabilmente poteva essere già risolto. Il Comune ad oggi sarebbe privo di un contratto di manutenzione del server. Quello vecchio una volta scaduto non sarebbe stato rinnovato. La nuova giunta doveva affrontare la questione non appena insediata. E se le cose stanno effettivamente così, quanti soldi ci verrà a costare l'intervento di oggi, senza contratto?”.

Le carenze sarebbero due a detta di Delle Monache: “Come avviene in quasi tutte le amministrazioni pubbliche, il Comune doveva essere dotato anche di un secondo server ubicato in altro luogo rispetto a quello principale, da utilizzare proprio in caso di guasti e di emergenza”.

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