Un sindaco in quarantena. Danilo Piersanti, primo cittadino di Gallese attende di tornare a guidare la sua comunità, dopo che per 30 giorni è stato costretto in casa perché colpito dal Covid. «Vorrei concludere questa brutta esperienza prima possibile- dice - e a fine settimana mi sottoporrò al tampone che spero risulti negativo, dopo due positivi. Sento il bisogno di uscire da questa situazione, che sto superando grazie a mia moglie Ombretta».
Per tornare al lavoro e agli impegni da sindaco Piersanti dice di non poter «più aspettare: la macchina amministrativa è andata avanti, ma qualche decisione è stata rinviata. Ringrazio per l'occasione i colleghi di maggioranza, che in questo periodo hanno lavorato con attenzione per non far fermare gli uffici e sbrigare le cose correnti. Poi il lavoro ha le sue esigenze».
Il calvario di Piersanti è iniziato a marzo per un contagio familiare. «Da quel momento racconta ho evitato i contatti con i cittadini, rinviato tutti gli appuntamenti amministrativi e politici. L'online e il telefonino sono stati la salvezza: sono riuscito a convocare anche un consiglio comunale online per approvare le delibere più urgenti».
E sulle regole non si è fatto sconti: «Rispettarle sottolinea - è stato molto importante per evitare di contagiare altri.
A ottobre Gallese sarà uno dei 33 comuni della provincia che andranno al rinnovo del Comune. Piersanti punta a candidarsi per la terza volta (per un paese che conta meno di 3mila abitanti). «Sì dice senza mezzi termini - sarò ancora candidato alla fascia tricolore, con la stessa lista civica che mi ha sostenuto nelle precedenti tornate. Stiamo lavorando sulla squadra, che avrà delle novità. Prima va superato l'esame tampone: è più difficile di quello delle urne».