Galeani, 5 Stelle: «Nuove regole anti corruzione e meno burocrazia»

Elisa Galeani
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 25 Febbraio 2018, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 15:18
Elisa Galeani, 37 anni, avvocato, attivista del Movimento 5 Stelle dal 2011, cofondatrice della formazione grillina a Tarquinia, è candidata nel collegio uninominale di Viterbo della Camera dei deputati. Nell'ultimo lustro è stata in prima linea nel comitato No coke di Tarquinia che si è battuto contro la riconversione a carbone della centrale Enel di Civitavecchia e ha partecipato ai tavoli di lavoro in materia di ambiente, acqua pubblica e rifiuti.
Tre parole per indicare le emergenze della Tuscia?
«Individuerei tre macroaree: lavoro, ambiente, infrastrutture».
Le sue ricette per affrontarle e risolverle?
«Non credo alle ricette condensabili in poche righe. Lo sviluppo delle potenzialità del nostro territorio, notoriamente riconducibili al turismo e all'agricoltura, sono legate indissolubilmente al ripristino della legalità e della trasparenza amministrativa. Prima ancora di parlare di ricette per il futuro del Paese, pertanto, ritengo sia di prioritaria importanza l'approvazione di un pacchetto
normativo in grado di debellare mali endemici come la corruzione e il conflitto di interessi. Il nostro obiettivo principale è tutelare i cittadini dall'operato di amministratori che, agendo in nome di interessi particolari, impediscono lo sviluppo del territorio.
Perché un cittadino/a deve votare per lei.
«Chiedo sostegno ai cittadini per due ordini di motivi: noi del M5S rappresentiamo l'unica forza politica credibile di questo Paese, un movimento che candida esclusivamente incensurati e che ha restituito ai cittadini ben 65 milioni di euro tra restituzioni volontarie dei parlamentari e finanziamenti pubblici non riscossi. La mia candidatura, inoltre, è la dimostrazione concreta che è possibile fare politica al di fuori delle logiche partitiche e clientelari».
Tra i tanti incontri svolti in queste settimane, qual è stato quello più emozionante?
«A prescindere dalla vastità della platea, l'incontro con le persone mi emoziona sempre. Ad emozionarmi è soprattutto la fiducia e la speranza che le persone ripongono nel M5S e nei suoi candidati. Tra i numerosi incontri, quello del primo febbraio scorso, svoltosi a Viterbo assieme ad Alessandro Di Battista, è stato sicuramente uno dei più intensi».
Se fosse eletta, ha già in mente la prima proposta da presentare?
«I temi che mi interessano spaziano dalla giustizia alla tutela ambientale e sono difficilmente collocabili in ordine di importanza. Ad ogni modo vorrei dare la priorità agli interventi normativi tesi alla semplificazione della burocrazia che oltre ad affliggere ogni giorno la vita dei cittadini e delle imprese, incide pesantemente sul bilancio dello Stato».
 
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