Frontini e Troncarelli, botte e risposte al veleno: scontro su poltrone, curriculum e slogan

Frontini e Troncarelli, botte e risposte al veleno: scontro su poltrone, curriculum e slogan
di Massimo Chiaravalli
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Domenica 19 Giugno 2022, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 20:40

Si va allo scontro frontale, senza esclusione di colpi. In questi ultimi giorni di campagna elettorale la temperatura si sta alzando tantissimo. E il meteo non c’entra nulla: Chiara Frontini e Alessandra Troncarelli se le stanno dando di santa ragione - politicamente, s’intende - con attacchi e repliche al peperoncino.

Più il ballottaggio del 26 si avvicina, più i botta e risposta si fanno intensi. Le ultime puntate hanno visto la civica stuzzicare la dem sul ruolo di assessora regionale: «Perché la candidata Troncarelli non dichiara prima cosa farà in caso di sconfitta? Sceglierà di stare all’opposizione in consiglio comunale, come abbiamo fatto noi per 10 anni, portando avanti le istanze e gli interessi dei cittadini, oppure ripiegherà sulla comoda poltrona regionale?».

Se a destra s’ode uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo. Troncarelli ha iniziato a prendere gli slogan dell’avversaria per rigirarglieli contro. E’ il caso di quel «Se non voti non conti», a caratteri rossi e neri, che la dem fa diventare - con gli stessi colori - «Se non decidi non conti». Ecco perché: «E’ coerente utilizzare lo slogan “Se non voti non conti” se a pronunciarlo è proprio colei che, alle ultime elezioni provinciali, dichiarava a mezzo stampa: “Il mio gruppo non parteciperà al voto”?». Domanda ovviamente retorica, perché la risposta è che «quando si amministra - spiega Troncarelli - bisogna assumersi la responsabilità di prendere decisioni.

Sempre. Perché se non decidi non conti». L’esponente del Pd mette in campo anche il curriculum. «Tutti possono fare tutto? No. Vi invito a prendervi un po’ di tempo per cercare i curricula di entrambe le candidate e valutare le differenze».

E però Frontini non ci sta e rispedisce tutto al mittente. «Se proprio la candidata Troncarelli vuole paragonare il curriculum io sono pronta - spiega la civica di Viterbo 2020 - almeno i cittadini potranno verificare come mi sia costruita una professione che può essere molto utile al servizio della città». Sul piatto mette il pezzo forte del suo: «Opero nell’ambito della consulenza sui fondi europei, significa che potremo portare tante risorse con progetti di qualità, sfruttando al massimo le opportunità del Pnrr».

Ma visto che è stata stuzzicata, adesso anche lei ricambia il favore a Troncarelli. «Inoltre, i cittadini apprezzeranno che sia io che i miei candidati abbiamo una professione al di fuori della politica. Questo non ci ha impedito di dimostrare quanto teniamo a Viterbo con il nostro costante impegno. Del resto, 9 anni di opposizione significano amare la città oltre misura e aver maturato l’esperienza necessaria per chiedere di essere messi alla prova. Per fare il sindaco bisogna avere le spalle larghe - conclude - e non aver scelto di percorrere sempre la strada più facile».

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