Francigena, sulla due diligence Frontini vuole una seduta segreta. E' polemica: «Perché?»

Francigena, sulla due diligence Frontini vuole una seduta segreta. E' polemica: «Perché?»
di Massimo Chiaravalli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Luglio 2022, 04:55

Ci sarà un consiglio ad hoc. E in seduta segreta. La bomba Francigena è esplosa ieri in aula sul finire della discussione sulla variazione e l’assestamento di bilancio, votati a maggioranza bocciando le proposte dell’opposizione, anche se alcune erano state raccolte dalla maggioramza in un maxiemendamento. In cauda venenum: intorno alle 19 il capogruppo del Pd Alvaro Ricci ha fatto una domandina semplice semplice: «Cosa dice la due diligence?». La sindaca Chiara Frontini intende parlarne nella sala d’Ercole, ma senza popolo. «E perché? È pubblica, mica quotata in borsa»: il dubbio stavolta arriva dall’esterno, dal segretario di Azione, Giacomo Barelli.

Tra una scaramuccia e l’altra sugli emendamenti, Ricci è entrato sul punto in maniera diretta. «Nell’assestamento di bilancio – ha detto – ci sono 57 mila euro per ripianare le perdite della Francigena. Siccome è pervenuta la due diligence era assolutamente il caso che fosse portata a conoscenza del consiglio, perché se ci sono difficoltà nella società va preso in esame ciò che contiene. Ed è sotto gli occhi di tutti che sia in difficoltà. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti, la sindaca però la conosce: ci faccia capire se la società va ricapitalizzata in base ai risultati della due diligence o se ci sono criticità che non conosciamo».

La richiesta è motivata dal fatto che «discutiamo di equilibri di bilancio, potrebbe incidere in maniera negativa e richiedere un intervento finanziario».

Frontini ha risposto che la sta studiando e che sarà portata alla prossima capigruppo «per condividerne gli esiti e calendarizzare una seduta chiusa, perché va mantenuto un discreto livello di segretezza, chiedendo la disponibilità alla società di venirla ad analizzare. Anche prima di Ferragosto. C’è la volontà di fare in modo che la società venga rilanciata».

In aula la discussione si è chiusa così, mentre fuori per Barelli è appena iniziata. «Perché una seduta segreta? Qual è il motivo di un segreto su un’azienda pagata con soldi pubblici? E il segreto è per i cittadini che la finanziano o per i lavoratori? Non è mica un’azienda quotata in borsa, che la discussione può far variare le quote».

Secondo il segretario di Azione «i lavoratori attendono che la sindaca gli faccia sapere qualcosa. Risponda su cosa dice la due diligence, perché questo prendere tempo non ci tranquillizza, anzi ci fa pensare che non sia così rosea». Ultima domanda: «La due diligence come incide sul mantenimento in house della società?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA