Francigena, col Covid serve più personale. «Ma l'assessore non vuole nemmeno incontrare i sindacati»

Francigena, col Covid serve più personale. «Ma l'assessore non vuole nemmeno incontrare i sindacati»
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 10 Dicembre 2021, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 15:53

Francigena, abbiamo un problema: «Manca il personale, anche per le maggiori incombenze dovute al Covid». Da palazzo dei Priori non sarebbe picche però solo la volontà di risolvere il problema, ma anche la risposta alla richiesta di incontro da parte delle rappresentanze sindacali. In compenso si dovrebbe aprire una terza farmacia, e qui il cane si morderebbe la coda, perché servirebbero nuovi dipendenti.

Il problema è stato posto ieri in consiglio comunale dal capogruppo di Forza Civica, Giacomo Barelli. «Da parte della società Francigena – ha detto - c’è una forte e reiterata richiesta di incontro perché c’è carenza di organico, anche per le corse e i controlli del green pass. Sembra che però la giunta, e in particolare l’assessore Alessandro Alessandini, non voglia nemmeno incontrare le rappresentanze dei lavoratori». Questi i problemi. «Fanno presente che per i turni maggiorati, dovuti anche al discorso del Covid, serve un aumento del personale».

Barelli in aula ha riportato quella che al momento risulterebbe come risposta: «L’assessore non intende stanziare risorse, ma anche l’amministratore della società, Francesco Serpa, non ha potuto negare l’evidenza della carenza di personale». Non solo, la licenza per l’apertura della terza farmacia, che verrebbe gestita sempre da Francigena, è in scadenza. «C’era l’idea di cederla – ha proseguito Barelli - invece pare ci sia un input per aprirla non si sa dove.

E servirebbe anche qui quel personale che non si vuole concedere». Le risposte non sono arrivare perché al momento dell’interrogazione erano assenti sia l’assessore, sia il sindaco Giovanni Arena.

Altro tema affrontato, quello del Natale: il capogruppo del Pd Alvaro Ricci ha chiesto se «i fondi verranno utilizzati tutti, confluiranno ancora in avanzo o saranno usati in altri modi?». E ancora Barelli: «C’è una determina di 12 mila euro del dirigente per pagare il piano di sicurezza relativo al villaggio di Natale e quant’altro. Ricordo che la delibera che autorizza il villaggio è esente da spese per il Comune, qualcuno dovrà spiegare perché il dirigente prende un’iniziativa che la giunta ha negato». Anche qui, in assenza dell’assessore Marco De Carolis, sul momento nessuna risposta.

Il consiglio ha infine intitolato la rotatoria di Villanova a don Armando Marini, su proposta di Sergio Insogna (Fondazione) e un’altra a Gino Strada, richiesta da Barelli, proprio in concomitanza con la Giornata internazionale della dichiarazione dei diritti umani.

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