Frana a Roccalvecce, borgo isolato anche dalle ambulanze

La frana che ha coinvolto la principale strada di collegamento al borgo
di Diego Galli
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 07:00

Continua a restare isolato il piccolo borgo di Roccalvecce, frazione di Viterbo che da troppi anni – a detta degli stessi abitanti – è stata abbandonata dalle amministrazioni. “Ormai i politici vengono qui solo prima delle elezioni, per fare promesse e chiederci di votarli – afferma Giuliano Cipriani, presidente del comitato festeggiamenti – Poi, quando è il momento di intervenire, tutti si dileguano e noi restiamo abbandonati a noi stessi”.

L’esasperazione è tangibile e cresce con l’aumentare dei problemi, che a Roccalvecce non sono pochi. “L’ultimo danno – prosegue Cipriani – è quello rappresentato dalla frana sulla via di collegamento principale. Neanche le ambulanze ci raggiungono più, se non per vie secondarie, tortuose e ai limiti del percorribile”. Il danno, oltre che ai servizi essenziali, non ha mancato di peggiorare la situazione anche dal punto di vista turistico. Come il presidente ha ben evidenziato, anche il Castello Costaguti, meta turistica ben nota, risente dei problemi derivanti l’abbandono del borgo da parte del comune di Viterbo.

“Saranno 20 anni, almeno, che nessuna amministrazione si interessa più a noi – aggiunge – anche per quanto riguarda la pulizia e il decoro, siamo soliti cavarcela da soli.

Eppure siamo anche noi viterbesi, paghiamo le tasse e vorremmo vedere i nostri diritti rispettati. L’unico ad averci quantomeno ascoltato, indipendentemente dal partito di appartenenza, è l’ex assessore Elpidio Micci, ma comprendiamo come sia difficile, per una sola persona, perorare la nostra causa”. A essersi interessato alle problematiche del borgo, negli ultimi giorni, anche il candidato Giovanni Scuderi, che sembra aver già raccolto consensi.

“Quantomeno si è interessato a noi, è venuto ad ascoltarci e a vedere di persona quello che fosse successo – conclude il presidente – eppure, dopo tanti anni, abbiamo un po’ tutti cominciato a perdere la fiducia nella politica. Chiediamo, almeno, che la strada venga ripristinata il più presto possibile, magari allargando una delle carreggiate, così da permettere il passaggio alternato. Abbiamo paura, però, che la burocrazia possa dilatare i tempi dei lavori, come sempre accade, anche per le emergenze come questa”.

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