Scissione Pdl, colombe in azione
Sabatini: siamo già tantissimi

Scissione Pdl, colombe in azione Sabatini: siamo già tantissimi
di Simone Canettieri
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Domenica 17 Novembre 2013, 17:33
VITERBO - I nomi scorrono veloci da ieri, da quando stato sancito il divorzio all’italiana tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano. Chi sta con noi, e chi sta con loro: il gioco-tormentone. Nella Tuscia le ex colombe del Pdl, futuri pilastri del Nuovo Centrodestra, si sono messe subito in moto. A tirare le fila c’ il consigliere regionale Daniele Sabatini, gi a caccia di inserzioni per trovare una sede al neonato partito alfaniano, salutando cos la casa madre di via Gargana. In Provincia - annuncia - presto costituiremo un gruppo autonomo, poi toccher al Comune. A Palazzo Gentili, presieduto dal diversamente falco Marcello Meroi, secondo il pallottoliere di Sabatini stanno gi quasi tutti con noi. E cio, senza fare troppi nomi, l’ex capogruppo del Pdl Bruno Capitoni e il vice Alessandro Cuzzoli (che non a caso, insieme al consigliere regionale, hanno disertato la convention di ieri a Roma pur essendone delegati) ma anche e, questo pi interessante, il vicepresidente Paolo Equitani e l’assessore Giuseppe Fraticelli. E il discorso si pu allargare ai sindaci della Tuscia su quali Sabatini sta attuando la sua personalissima moral suasion. Inutile nascondere che tra i temi sul piatto l’ex assessore ai Servizi sociali sta mettendo anche la questione generazionale. Oltre a una forte presenza sul territorio - ribadisce - per un nuovo soggetto di centrodestra.

Ma come sar la convivenza con la riesumata Forza Italia? I due partiti dovranno comunque governare, finch dura la Provincia, e soprattutto architettare le liste delle prossime comunali. Giulio Marini ha gi aperto un canale di confronto - ieri tre telefonate - con quelli che, come Sabatini, non riesce a chiamare traditori, perch i traditori sono altri, dice l’ex sindaco, presente a Fiera di Roma insieme a Marcello Meroi. Adesso - ragiona l’ex coordinatore del Pdl - non saremo pi costretti a fare tutto insieme, ma nell’ottica di un’alleanza ci confronteremo per una sintesi.

Marini parla di un cambiamento di strategia per Viterbo e provincia e allo stesso tempo, seppur combattuto, non rinnega la scelta di aver appoggiato la (ri)nascita di quel partito che contribu a fondare venti anni fa. Da vecchia volpe della politica, per, sa pure che il calciomercato si aperto. E quindi ritorneremo sui territori per sentire il nostro popolo. Sperando di non trovarci sopra la scritta occupato.
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