Fine settimana nella Tuscia alla scoperta di castelli medievali e mulini abbandonati

Montecalvello: il castello di Balthus
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 24 Settembre 2021, 06:20

Fine settimana nella Tuscia viterbese alla scoperta di castelli medievali, palazzi gentilizi, mulini abbandonati.

Il castello è quello di Montecalvello (nei pressi di Grotte Santo Stefano),dimora-studio del grande pittore franco-polacco Balthasar Klossowski de Rola, meglio noto con il nome di Balthus.

«La visita speciale – spiega la guida turistica Anna Rita Properzi, tel. 3334912669 - permetterà di scoprire un luogo unico e di solito chiuso al pubblico. Ancora oggi nell’ultimo piano del Castello, in “soffitta” ci sono i colori, le terre, l’olio di lino, i pennelli lasciati lì proprio da Balthus, che ammirava dalla finestra del suo rifugio, il panorama romantico del fitto bosco di Piantorena, ove un tempo sorgeva un antico villaggio etrusco-romano. Il borgo è situato nel cuore della Teverina, caratterizzata da un paesaggio ora dolce ora segnato da aspri calanchi».  Appuntamenti, davanti all’ingresso del castello, sabato 25, ore 10 e ore 12,30; domenica, ore 15,30 e ore 18.

Ma sabato e domenica (dalle ore 17,40) c’è anche la possibilità di una visita teatralizzata al Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino.

Grazie alla Compagnia teatrale “Danilo Morucci”, promotrice degli eventi, sarà possibile visitare le sale dell’interno come l’antico Hospitale che accoglieva i pellegrini che percorrevano al Via Francigena, la Sala Aldobrandini al piano rialzato e le sale al piano nobile, fra cui quella di Donna Olimpia Maidalchini, detta “la Papessa”,  potente cognata di Papa Innocenxo X; voce narrante lo storico pamphiliano Colombo Bastianelli: Info e prenotazioni: Sabrina 3395718135, info@anticopresente.it   www.anticopresente.it

Sempre con Sabrina Moscatelli sabato si va a passeggiare tra “tra mulini abbandonati, cascate e briganti”. La zona è quella dominata da Civita di Bagnoregio, candidata al titolo di Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. «Ma non tutti conoscono – spiega Sabrina - Castel Cellesi, piccolissimo borgo “segreto” che nasconde nel fitto del bosco testimonianze uniche, tra cui un elefante estinto, e “le grotte di Bracherosce”, probabile covo del brigante». Info: 339.5718135.

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